Istruzione

Occupazione giovanile in Europa: Italia fanalino di coda, solo il 67,5% dei neodiplomati trova lavoro. I dati – Orizzonte Scuola Notizie


L'ultimo rapporto Eurostat sull'occupazione giovanile in Europa dipinge un quadro a luci e ombre. Se da un lato si registra un generale miglioramento nel tasso di occupazione dei neodiplomati nell'Unione Europea, dall'altro emergono forti disparità tra i vari Paesi membri.

Nel 2023, l'83,5% dei giovani tra i 20 ei 34 anni che hanno completato gli studi negli ultimi tre anni ha trovato lavoro, con un incremento dell'1,1% rispetto al 2022. Un dato positivo che conferma il trend positivo degli ultimi dieci anni, con l'unica eccezione del 2020, anno della pandemia.

Tuttavia, l'Italia si conferma fanalino di coda in questa classifica, con un tasso di occupazione dei neodiplomati pari al 67,5%, ben al di sotto della media europea. Un dato preoccupante che evidenzia le difficoltà del nostro Paese nel garantire ai giovani un futuro lavorativo stabile e gratificante.

A guidare la classifica sono invece Malta (95,8%), Paesi Bassi (93,2%) e Germania (91,5%), con tassi di occupazione superiori al 90%. Insieme all'Italia, sul fondo della classifica troviamo anche la Grecia (72,3%) e la Romania (74,8%).

Eurostat sottolinea inoltre come il livello di istruzione continua ad avere un forte impatto sulle opportunità lavorative: nel 2023, il tasso di occupazione dei laureati (87,7%) era di quasi 10 punti percentuali superiore a quello dei diplomati (78,1%) .



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *