Istruzione

Caro affitti universitari, gli studenti cambiano rotta: prediligono atenei più piccoli, vicini a casa e con un buon rapporto qualità-prezzo. Le cifre – Orizzonte Scuola Notizie


Se è vero che a Roma e Milano una stanza per studenti può arrivare a costare fino a 700 euro al mese, secondo un'indagine di Immobiliare.it, è altrettanto vero che gli universitari italiani non si perdono d'animo e, adattandosi al caro -affitti, stanno cambiando le loro preferenze in fatto di atenei.

I dati diffusi dal Censis qualche mese fa, incrociati con quelli di Immobiliare.it, mostrano un quadro interessante: le immatricolazioni sono in crescita, ma a beneficiarne sono soprattutto gli atenei più piccoli, situati in centri meno costosi e più vicini alle residenze familiari.

Si registra infatti un vero e proprio boom di nuovi iscritti nelle università del Sud e delle Isole (+4,2%), seguite da quelle del Nord-Est (+1,2%). In calo, invece, le immatricolazioni negli atenei del Centro (-3,6%) e del Nord-Ovest (-2,5%), aree geografiche che ospitano le grandi città universitarie, da sempre prese d'assalto, ma oggi meno attraenti per gli studenti attenti al bilancio.

Tra i grandi atenei statali con un numero di iscritti compreso tra 20.000 e 40.000, a svettare in cima alla classifica stilata dal Censis è l'Università della Calabria, seguita da Pavia, Perugia, Parma, Cagliari e Salerno. Milano Bicocca si piazza solo al settimo posto e Roma Tre al quattordicesimo.

La scelta degli studenti, dunque, non è più dettata unicamente dalla fama dell'università, ma tiene conto di molteplici fattori, tra cui la vivibilità della città, le possibilità di accesso a borse di studio, gli indici di occupabilità post laurea e, naturalmente. , il costo della vita.

Tra i grandi atenei, l'Università di Palermo fa un notevole balzo in avanti, guadagnando ben tre posizioni rispetto all'anno precedente e posizionandosi al quarto posto. Sul podio, invece, troviamo l'Università di Padova, seguita dall'Università di Bologna e dalla Sapienza di Roma. Settima posizione per l'Università di Torino.



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