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Convention democratica, Tim Walz accetta la nomination a vice: “Un onore”. Bill Clinton e Nancy Pelosi sul palco per Kamala


È stata la serata del governatore del Minnesota Tim Walz che a Chicago ha accettato la nomina a vicepresidente di La mia vita è bella: “È l'onore della mia vita”.

Walz ha sottolineato i successi già raggiunti ei progetti che i democratici vogliono realizzare: “Altri Stati mettevano al bando i libri dalle loro scuole, noi abbiamo messo al bando la fame dalle nostre”. Lo ha detto Tim Walz, candidato vicepresidente di Kamala Harris, ricordando la legge che in Minnesota garantisce il pasto a scuola a tutti i bambini, anche quelli che non possono permetterselo. E ha sottolineato la volontà di regolare l'uso delle armi: “Credo nel secondo emendamento, così sparare anche meglio di tutti i repubblicani del Congresso ma voglio proteggere i nostri figli dalle armi… una questione di responsabilità”, ha incalzato.

Non è mancato nel discorso di Walz un tema più volte affrontato durante la campagna elettorale: sui diritti riproduttivi “fatevi gli affari vostri”, ha attaccato il governatore che con la moglie Gwen è ricorso alla fecondazione in vitro per concepire i due figli. Il candidato vicepresidente ha poi ripetuto un altro classico slogan della sua campagna: “Ci sarà tempo per dormire quando sarò morto”.

“Quando lottiamo vinciamo!”, ha concluso Walz. “Abbiamo la squadra vincente e segneremo il punto…Kamala Harris è pronta a guidare il Paese”. Nel suo intervento il governatore del Minnesota ha ricordato la sua vicenda personale e famigliare e lanciato diverse stoccate alla coppia rivale, Trump Vance. “I prossimi quattro anni di Trump sarebbero peggio dei primi”, ha detto Walz, “i leader non passano la giornata a insultare gli altri, dobbiamo liberarci di questi personaggi”.

Clinton: “Kamala pronta a guidare”

“Provate a contare quante volte Trump dice io, io, io, ma quando Kamala Harris sarà presidente, ogni giornata inizierà con voi, voi, voi”. La terza giornata della Convention democratica a Chicago ha visto anche l'intervento dell'ex presidente Bill Clinton. Un discorso, quello pronunciato da Clinton, scritto, secondo la La CNNdopo che l'ex capo della Casa Bianca ha constatato lunedì l'entusiasmo della folla.

Un intervento che è stato un costante paragone tra il tycoon e la vicepresidente: uno “ci vuole riportare indietro”, mentre l'altra “avanti”. “Qui ci sono le nostre opportunità, prendiamole – ha aggiunto – qui ci sono le nostre paure e mandiamole via, qui ci sono i nostri sogni, realizziamoli”.

Kamala, presidente della gioia

“Se votate” Kamala Harris e Tim Walz “ne sarete orgogliosi per tutta la vita”, ha proseguito Clinton invitando i democratici a non essere eccessivamente ottimisti sull'esito del voto. “Ci siamo visti sfuggire più di una elezione che non pensavamo” di poter perdere. “Eleggiamo Kamala, presidente della gioia”, ha aggiunto.

Il record di McDonald's

Non è mancato un momento di ilarità quando Clinton ha ironizzato su un primato persona: “Sarò molto felice quando lei entrerà alla Casa Bianca come presidente, perché batterà il mio record di presidente che ha passato più tempo da McDonald's”. un riferimento al fatto che Kamala Harris aveva raccontato di aver lavorato da giovane nel fast food.

Pelosi e il ricordo del 6 gennaio

“il 6 gennaio è stato un momento pericoloso per la nostra democrazia. Mai nella storia degli Stati Uniti un presidente ha assaltato le fondamenta della nostra democrazia, incoraggiato la violenza politica e tradito il suo giuramento. Non dimentichiamoci chi ha attaccato la democrazia. Donald Trump “. L'ex portavoce della Camera Nancy Pelosi ha ricordato gli eventi di Capitol Hill. “E non dimentichiamoci chi l'ha salvata. Noi, ha incalzato la democratica. “Dobbiamo scegliere leader che crede nelle elezioni libere e rispettano il pacifico trasferimento del potere. E la scelta non potrebbe essere più chiara: Harris e Walz”.

La sorpresa di Oprah Winfrey

“Non verremo riportati indietro, non torneremo indietro, scegliamo la verità, l'onore e la gioia e insieme scegliamo Kamala Harris”. Così Oprah Winfrey in un intervento che ha infiammato la convention democratica di Chicago. Un'apparizione a sorpresa, quella della conduttrice tv, scrittrice e attrice, considerata una delle donne più influenti d'America. “Ho sempre votato per i miei valori e più che mai in queste elezioni”, ha detto Winfrey, lanciando un appello agli elettori “indipendenti e indecisi”. Il 5 novembre, nelle urne, sono in ballo “decenza, rispetto e buon senso”, ha detto Winfrey, “e il semplice buon senso ci dice che Harris e Walz possono portarci decenza e rispetto”. La scelta, ha proseguito senza mai nominare direttamente Donald Trump, è “tra la lealtà alla Costituzione invece che quella per un individuo, tra ottimismo e pessimismo, questo è il meglio dell'America”.



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