In attesa di un governo in Francia – Wikinotizie

mercoledì 21 agosto 2024

Nel 2022 per la prima volta dalla proclamazione della quinta repubblica nel 1958, nessun partito ha avuto la maggioranza al parlamento francese. Quell'anno il partito del presidente Emmanuel Macron era arrivato primo e ha potuto governare mentre la destra rifiutava di votare la sfiducia del governo centrista. Tuttavia dopo le elezioni europee, il presidente ha deciso di sciogliere il parlamento e di convocare i francesi a scegliere i membri del parlamento. Quella decisione è costata al suo partito perdere il suo primato nel parlamento, e ha costretto il governo a dimettersi. Comunque nessun partito ha ottenuto la maggioranza di nuovo.

Dato la difetta del suo partito, il premier francese Gabrielle Attal ha presentato la dimissione. Tuttavia, come nessun partito ha ottenuto la maggioranza, sarà complicato nominare presto un nuovo governo. Nel frattempo il governo dimissionario proseguirà a governare il paese durante gli olimpici per gestire affari a carattere generale.

I risultati hanno dato l'alleanza di tutti i partiti di sinistra prima delle elezioni. Quel risultato era sorprendente poiché i sondaggi annunciavano il Raduno Nazionale (appartenendo al gruppo europeo I Patrioti per l'Europa, in cui anche La Lega appartenga) prima con un largo anticipo. Tuttavia, durante le due settimane seguite i risultati la sinistra si è divisa sul nome di un nuovo premier. Due parti si sono litigati, sono La Francia Insoumise (LFI, nel gruppo europeo La Sinistra con la Sinistra Italiana) e Le Partito Socialista (PS, nel gruppo S&D con il PD). I due partiti si sfiduciano l'un l'altro, alcuni nel PS vogliono separarsi della LFI. LFI lui, sfiducia il PS accusandolo di essere troppo di centro, rimproverando loro di aver riformato il codice di lavoro e le pensioni, ormai all'epoca di quando erano al potere mentre 2012 e 2017. Il PS appoggia un dialogo con il partito di Emmanuel Macron, per cercare un'alleanza di governo con il suo partito. L'ex presidente Francois Hollandenuovamente eletto come deputato (il primo a essere eletto deputato dopo essere presidente) sostiene un dialogo con Macron e il suo partito. La LFI lui si oppone fermamente a una alleanza con Macron.

Dopo due settimane seguendo i risultati, la sinistra si è finalmente accordata sul nome di Lucie Castettifunzionaria e fondatrice dell'associazione Nos Service Publics (Nostri Servizi Pubblici). Comunque, il presidente Emmanuel Macron rifiuta di nominare Castets. Macron ha inoltre invocato una “tregua olimpica” per lasciare i francesi riposarsi e unirsi per sostenere gli atleti francesi. Il partito di Macron cerca anche un premier che riesca a ottenere una maggioranza al parlamento. Per questo, prova a nominare una personalità di centro- destra o di centro-sinistra per ottenere una maggioranza e attirare il PS fuori dell'alleanza con la LFI, frustrata del rifiuto di Macron a nominare la candidata dell'alleanza della sinistra, ha minacciato di proporre la destituzione di Macron il voto di due terzi del parlamento e del senato, e è mai capitato nella quinta repubblica. Quel proposizione ha scioccato gli altri partiti dell'alleanza, in cui il PS che voglia allontanarsi dalla radicalità della LFI.

Nel 23 Augusto, Emmanuel Macron ha dovuto accogliere tutti i capi dei partiti al fine di accordarsi su un nome per il premier…