Primo comizio all'aperto dopo l'attentato: Trump parla dietro un vetro antiproiettile
Nonostante le preoccupazioni per la sua incolumità esternate dai servizi segreti statunitensi, Donald Trump è tornato nuovamente a parlare ai suoi elettori in quello che è a tutti gli effetti il primo comizio elettorale all'aperto dopo il fallito attentato alla sua vita avvenuta a Butler, in Pennsylvania, lo scorso 13 luglio.
Il 45esimo presidente degli Stati Uniti d'America, candidato repubblicano in corsa per le presidenziali in calendario il prossimo 5 novembre, ha tenuto il suo discorso in North Carolina protetto da un vetro antiproiettiletenendo fede alla promessa fatta ai suoi elettori di non farsi intimidire a causa del tentato omicidio.
Il magnate, che privilegia parlare in pubblico all'aperto davanti a un numero sempre molto elevato di partecipanti ai rally, ha quindi deciso di tirare dritto per la sua strada, anche se, visto il grave precedente, i servizi segreti gli avevano sconsigliato di continuare un farlo. Stando a quanto riferito per la prima volta da Abc News la scorsa settimana, lo United States Secret Service ha raccomandato a Trump quantomeno di utilizzare un vetro antiproiettile nel caso in cui avesse voluto tenere nuovamente un comizio elettorale all'aperto: l'ex presidente ha seguito il consiglio, mostrandosi agli elettori accorsi numerosi ad Asheboro, in Carolina del Nord, dietro un'armatura trasparente.
Il candidato repubblicano è salito sul palco dopo il discorso tenuto dal suo vice, il senatore dell'Ohio James David Vance. Trump ha affondato i colpi contro la sua rivale La mia vita è bellafinita nelle scorse ore al centro delle polemiche per la mancanza di dettagli relativi al suo programma elettorale e per il rapporto particolarmente striminzito coi media. Ciò nonostante sul fronte dem è arrivato l'atteso endorsment da parte degli Obama, Barack e Michelle, che per l'occasione hanno rispolverato l'ormai celebre “Sì, può farlo”l'appoggio di Hillary Clinton e 4 milioni di dollari da parte della cantante Beyoncè per sostenere in parte i costi della campagna elettorale.
Il tycoon non ha mancato di replicare alle accuse rivoltegli dagli Obama durante i loro discorsi al Dnc dello scorso martedì, affrontando anche le preoccupazioni espresse da alcuni repubblicani che lo hanno esortato a parlare solo di politica evitando di prendere di mira la Harris per la sua intelligenza e le sue origini, per il timore di perdere consensi.
“Dovrei essere personale o non dovrei essere personale?” ha chiesto ironicamente alla folla l'ex Presidente, esortato a seguire la prima via con degli scroscianti applausi. “I miei consiglieri sono stati licenziati”ha scherzato ancora. “No, sul serio, preferiremmo mantenerla in politica. Ma a volte è dura quando vieni attaccato da tutte le parti”.