Istruzione

“Via i compiti a casa, nuovo sistema di valutazione e promozione del lavoro di gruppo”, l'idea di scuola dello psicologo Giacomo Stella – Orizzonte Scuola Notizie


La scuola è un tema sempre caldo, spesso al centro di dibattiti accesi e critiche. Studenti, insegnanti e famiglie sembrano intrappolati in un sistema che non funziona, generando frustrazione e disagio. Ma cosa succede se, invece di cercare soluzioni a un problema, cambiassimo le domande di partenza?

E' questo l'approccio di Giacomo Stellapsicologo, psicolinguista e tra i massimi esperti italiani in DSA (cioè i disturbi specifici dell'apprendimento), nel suo ultimo libro “Tutta un'altra scuola, quella di oggi ha i giorni contati”.

Stella, forte della sua esperienza sul campo e come membro del comitato scientifico di RIDInet, analizza con occhio critico l'universo scolastico, mettendone in discussione i pilastri fondamentali.

Il voto, ad esempio, dovrebbe misurare le competenze acquisite o aiutarci ad individuare gli errori? Insegnare significa riempire gli studenti di nozioni o fornire loro gli strumenti per imparare ad imparare? E il computer, tanto demonizzato, è davvero un nemico o viene semplicemente utilizzato in modo improprio?

Attraverso esempi concreti e spunti di riflessione, Stella smonta pezzo per pezzo il sistema scolastico tradizionale, proponendo un'alternativa radicale: trasformare la classe in una comunità di apprendimento, dove la discussione e il confronto diventano strumenti centrali. In questo nuovo modello, il docente non è più un depositario di sapere, ma una guida che indirizza gli studenti alla ricerca individuale e collettiva della conoscenza.

Per realizzare questa rivoluzione, Stella propone una serie di cambiamenti concreti e coraggiosi:

  • Abolizione dei compiti a casa: per restituire agli studenti il ​​tempo libero e favorire un apprendimento più sereno e consapevole.
  • Nuovo sistema di valutazione: che superi la paura di sbagliare, valorizzando l'errore come occasione di crescita e incentivando la collaborazione tra pari.
  • Promozione del lavoro di gruppo: per sviluppare competenze sociali, capacità di problem-solving e pensiero critico.
  • Liberazione dalla “dittatura” dell'aspetto fisico: per creare un ambiente inclusivo e rispettoso delle individualità, dove l'attenzione si concentra sul valore della persona e non sull'apparenza.
  • Integrazione consapevole della tecnologia: per costruire un modello di conoscenza dinamica e al passo con i tempi.



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