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“Ho continuato a suonare per non scatenare il panico”. Il racconto del dj sul palco di Solingen




Nonostante la cautela espressa dalla polizia tedesca, che prima ha avanzato l'ipotesi di un attacco terroristicopoi ha fatto marcia indietro e infine ha affermato che quella pista non è esclusa, l'attento sembra farsi spazio con sempre maggiore forza. L'aggressore di Solingen, che è ancora in fuga, è stato riconosciuto da uno dei feriti, che”ha affermato di conoscere lo sospettato di Solingen e che era anche un frequentatore di una moschea localeLo ha riferito il giornale tedesco Il mondo di domenicacitando un rapporto di polizia, e aggiungendo che l'uomo avrebbe urlato “Allah Akbar” durante l'azione. L'attacco si è svolto proprio ai piedi del palco dove, in quel momento, si stava esibendo il deejay e produttore discografico tedesco Argomento Tobiasche dai social ha raccontato la sua terribile esperienza.

Oggi (ieri, ndr) ho suonato in occasione del 650esimo anniversario della mia città, Solingen, in Germania, e durante la mia esibizione, personale della sicurezza è venuto a chiedermi di continuare a suonare per evitare che si scatenasse il panico di massa, visto che c'erano persone che erano già morte a causa di un attacco con coltello“, ha spiegato il deejay dal suo profilo, aggiungendo di aver fatto quanto gli abbiamo chiesto anche se “è stato incredibilmente difficile. Dopo circa 10-15 minuti, la musica è stata finalmente interrotta e le persone sono state informate di quanto successo“. A quanto sembra, ha proseguito, “l'attentatore puntava al collo delle persone e ha provato a uccidere tutti in modo indiscriminato. Visto che l'autore era ancora in fuga, ci siamo nascosti in un negozio nelle vicinanze mentre la polizia sorvegliava l'area con gli elicotteri“.

La ricostruzione del dj è stata successivamente confermata dalla polizia, che ha affermato che l'attentatore milava alla gola delle sue vittime in modo da causare quanto pèiù danno possibile. “Ancora non posso crederci… Doveva essere un festival gratuito per tutti. Alcuni miei cari amici erano sul posto con i loro bambini piccoli. Sto scrivendo questo messaggio mentre l'elicottero sta ancora volando sopra la casa dove sono cresciuto da picco, una piccola cittadina in Germania. Cosa sta succedendo a questo mondo… I miei pensieri vanno alle vittime“, ha aggiunto.

Le tre vittime sono due uomini di 56 e 67 anni e una donna di 56 anni. La Germania ha subito una serie di attacchi con coltello negli ultimi 12 mesi, con il governo che ha promesso di reprimere i crimini commessi con questo tipo di arma.



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