Fabiola Gianotti: “Secchiona? No, mi è sempre piaciuto imparare cose nuove”. Le parole della direttrice del CERN di Ginevra – Orizzonte Scuola Notizie

Da bambina giocava a calcio con i maschi e si rompeva le dita pur di non dirlo ai genitori. Oggi guida migliaia di scienziati alla caccia dei segreti dell'universo. Fabiola Gianotti, Direttrice Generale del CERN, si racconta in un'intervista a La Repubblica.

“Secchiona? No, mi è sempre piaciuto imparare cose nuove”esordisce con un sorriso la scienziata che ha annunciato al mondo la scoperta del bosone di Higgs. Un'immagine che stride con lo stereotipo del “topo da biblioteca”, ma che rivela una personalità curiosa e determinata fin dalla tenera età.

“Ricordo ancora l'emozione di andare a comprare i libri di scuola a settembre”, confessa Gianotti. “Già solo dai titoli immaginavo le nuove scoperte che mi aspettavano, era una gioia immensa”.

Ma la sua infanzia non è stata solo studio matto e disperatissimo. C'era spazio anche per il gioco, e non solo quello con le bambole. “Ero l'unica femmina in un gruppo di maschi che giocava a calcio nel cortile”, racconta con una punta di orgoglio. Un'esperienza che le è costata anche una frattura al dito, prontamente nascosta ai genitori. “Ero cocciuta e stoica già allora”ammette con un sorriso divertito.

Un'immagine inedita e personale di una delle menti più brillanti del panorama scientifico internazionale. Una donna che, tra esperimenti al CERN e la ricerca dei misteri dell'universo, non dimentica le gioie semplici dell'infanzia, come l'emozione di sfogliare un libro nuovo a settembre.