Kvara show e primi lampi di Neres: gioia Napoli, Conte cala il tris sul Bologna
Gli azzurri muovono la classifica dopo la partenza falsa di Verona: apre la rete di Di Lorenzo, chiudono il georgiano con deviazione di Beukema e Simeone su assist dell'ultimo arrivato
La risposta e l'abbraccio a Napoli lo dà Di Lorenzo, per cancellare definitivamente tutto ciò che era successo quest'estate, l'addio inizialmente definito e poi la “reunion”, il mantenimento della fascia da capitano per poi mettere piede e il primo Timbro sulla gara della riscossa. Dopo lo 0-3 contro il Verona, il Napoli schiaccia il Bologna col suo laureato e poi con Kvara (e Simeone) per un 3-0 che santifica il georgiano da neo papà ma che in sostanza manda nei pensieri il Bologna, troppo confusionario e poco qualitativo nella zona di costruzione per essere vero . Fra l'altro, Italiano ha dovuto fare a meno di Erlic dopo 18' ed è chiaro che l'acquisizione del centrale difensivo (Kiwior il sogno, proposta fatta per Bruno Amione) è tema da allarme rosso immediato. Il sigillo finale di Giovanni Simeone è certificato di superiorità davanti a un Bologna quasi sbriciolato nelle attuali certezze.
mio capitano
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Conte si affida alla cerniera Lobotka-Anguissa, davanti Politano e Kvara a supporto di Raspadori che ha la primissima doppia occasione in 5': il primo tiro è fuori, il secondo abbastanza “chiamato” viene neutralizzato da Skorupski. Italiano gioca coi tre in mezzo al campo: niente Fabbian ma c'è Moro con Aebischer (che torna dal 1') e Freuler; davanti c'è il trio Orsolini, Castro e Ndoye. Italiano a Napoli ha vinto quattro volte nelle sue esperienza con Spezia e Fiorentina e cerca un altro colpaccio davanti a Conte che ha visto “atterrare” Lukaku e che si porta l'altro neo acquisto Neres in panchina. Italiano, dopo 18', perde Erlic: infortunio, entra Lucumi appena convocato dopo aver smaltito un problema muscolare. Il Napoli si “tappa” col 5-4-1 ma nel riaffaccio dell'azione offensiva va più velocemente in verticale; il Bologna tratteggia di più ma dopo 20' di occasioni vere i rossoblù non ne creano. Al 30', il Bologna si affaccia: palla tagliata di Ndoye in area, Castro riesce a concludere, Meret si oppone. Non è un primo tempo da tramandare ai posteri, ci vorrebbe una giocata, quella che avviene al 48': palla che da sinistra va verso Kvara – accentratosi – che di prima la mette in mezzo all'area per l'inserimento improvviso di Di Lorenzo : è il gol dell'1-0 che è un po' anche un sigillo per tutto ciò che era successo durante l'estate dell'addio poi diventata permanenza da capitano del Napoli. Il Bologna non riesce a reagire subito (e nemmeno dopo), il Napoli è in vantaggio dopo averci provato di più: riuscendoci con Di Lorenzo dopo gli errori sottoporta (o quasi) di Raspadori.
Ancora Kvara
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Non ci sono immediati cambi nella ripresa: Aebischer mette insieme un'incursione senza effetti, il Napoli cerca di prendere il Bologna più in ripartenza che in costruzione dilungata. Politano ci prova all'8', la squadra di Italiano va in difficoltà appena il Napoli riesce a saltare la prima pressione: Italiano deve correre ai ripari, così entrano Karlsson (poer Ndoye), Odgaard (per Orsolini) e Miranda (fresco vincitore all 'Olimpiadi) per Lykogiannis. L'andamento offensivo sugli esterni manca ma il Napoli – con Buongiorno in più – là dietro è solido. Il Bologna fatica a costruire ma cerca sempre qualcosa con l'insistenza, così due scintille proprio di Miranda creano qualche brivido al Napoli (che nel frattempo ha inserito il neo acquisto Neres), non troppo profondo però. Napoli che trova il 2-0 su intuizione dello stesso Kvara: al 30' è libero di fare quel che vuole e il suo tiro, deviato da Beukema, fissa il 2-0. Il 3-0 del Cholito, su assist di Neres che con una splendida azione ha fatto in tempo a esibire i primi lampi, è un altro colpo per i rossoblù. Il Napoli ora vive d'entusiasmo, il Bologna sembra povero di contenuti.
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