Economia Finanza

Anche il Canada annuncia dazi del 100% sulle auto elettriche made in China


Il Canada annuncia dazi del 100% sui veicoli elettrici made in China e si mette in scia all'identica decisione presa dagli Stati Uniti (e in misura ridotta dall'Unione Europea), nello scontro sull'auto green. Lo ha dichiarato il 26 agosto il primo ministro, Justin Trudeau. Nel mirino anche acciaio e alluminio, sui quali arrivano tariffe del 25%.

«Concorrenza sleale»

Il Canada, che dipende in larga misura dal commercio con gli Stati Uniti, segue da vicino le mosse dell'amministrazione Biden, che ha varato dazi pesanti su veicoli elettrici, batterie, pannelli solari, acciaio e altri prodotti cinesi. Il settore automobilistico canadese è fortemente integrato con quello del vicino nordamericano, dove finisce la maggior parte della produzione di veicoli leggeri, anche grazie all'accordo di libero scambio Usmca (in vigore anche con il Messico).

«Paesi come la Cina hanno scelto di concedersi un vantaggio sleale sul mercato globale», ha dichiarato Trudeau.

La ministra delle Finanze, Chrystia Freeland, a giugno aveva annunciato una consultazione pubblica su possibili misure restrittive contro le importazioni di veicoli elettrici cinesi. «La concorrenza sleale della Cina, intenzionalmente diretta dallo Stato, sta minando la capacità dell'industria canadese di competere», aveva dichiarato Freeland.

Il Canada «ha dovuto seguire gli Stati Uniti, che assorbono più del 75% delle nostre esportazioni», ha spiegato l'ex ambasciatore canadese in Cina, Guy Saint-Jacques.



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