Durov e lo strano ruolo della youtuber russa: il giallo dietro l'arresto
Pavel Durov è ancora in carcere a Parigi e difficilmente verrà liberato a breve. L'eco mediatica del suo fermo è stata planetaria ma da parte di Emmanuel Macron è stato escluso qualunque cosa ritorsione politica. Intanto è giallo sul blitz che che portato all'arresto del ceo di Telegram non appena è atterrato col suo volo privato in un aeroporto non distante da Parigi, a Le Bourget. Pare che Durov viaggiasse spesso in Europa e il mandato di cattura che lo ha portato in carcere era valido esclusivamente sul territorio francese. Con lui, oltre alla guardia del corpo, c'era anche una donna, che è stata identificata in Giulio Vavilova.
Il suo ruolo in questo caso non è molto chiaro e c'è chi ipotizza che possa esserci lei dietro l'arresto. Vavilova è una nota Investitrice in Bitcoin con passaporto russo, stando a quanto si riferisce il Posta giornalierasecondo il quale lei sarebbe da qualche tempo la fidanzata del fondatore della piattaforma di messaggistica. Secondo alcune fonti, inoltre, Vavilova trascorrebbe gran parte del suo tempo a Dubai e sarebbe una filatore piuttosto seguita, una gamer interessata a “giochi, criptovalute e lingue”. Prima di volare a Parigi hanno trascorso parte delle loro vacanze in Azerbaigian, nella capitale Bakudove sono stati avvistati in alcuni locali di gran lusso, ma anche al poligono di tiro.
Tuttavia da quando Durov è stato arrestato di Vavilova si sono perse tutte le tracce, tanto che il complottismo dei social si è scatenato ipotizzando che la ragazza fosse un agente del Mossad che ha agito come “esca” per attirare Durov in trappola. Secondo altre teorie, invece, lei stessa pare fosse sotto sorveglianza del Mossad e che i suoi frequenti post sui social media che la mostravano negli stessi luoghi di Durov avevano portato all'arresto del miliardario. Intanto, l'ambasciata russa a Parigi ha chiesto che possa essere garantita la protezione consolare per Durov.
Mosca intende tutelare i diritti del fondatore di Telegram – che ha anche passaporto francese. “I francesi a ora non hanno risposto alle nostre richieste“, precisa la sede diplomatica, citata dall'agenzia Tass.