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Operazione antiterrorismo delle Idf in Cisogiordania. Fatah: “Stiamo combattendo”




Oltre a Gaza e al fronte settentrionale contro gli Hezbolla, le Idf sono anche impegnate in Cisgiordaniail territorio governato dall'Anp di Abu Mazen. I media locali e dello Stato ebraico anno riferito di un'operazione “antiterrorismo su vasta scala delle forze di Tel Aviv concentrate nelle zone di Tulkarem, Jenin e Al-Far'a. Al-Fatahla fazione palestinese al potere nell'area ha dichiarato che la sua ala militare sta prendendo parte ai combattimenti, facendo anche esplodere bombe contro le truppe di Tel Aviv.

Secondo quanto riferito dal Tempi di Israeledall'inizio del raid molti sospettati sono finiti in manette e almeno decina sarebbero rimasti uccisi in scontri e raid di droni. Inizialmente, era stata diffusa la notizia che i militari ebraici erano entrati negli ospedale locali, ma le Idf le hanno smentite affermando che non vi sono danni che impediscono il funzionamento delle strutture mediche o problemi al riforimento di elettricità e acqua. A seguito di questo blitz, il presidente dell'And Abu Mazen ha sospeso la sua visita ufficiale in Arabia Saudita ed è tornato in patria. I terroristi di Hamas, inoltre, hanno esortato la popolazione a una giornata”di rabbia e mobilitazione” e annuncio “affrontare i coloni con tutti i mezzi“.

Le Idf stanno lavorando intensamente da stasera nei campi profughi di Jenin e Tulkarem per contrastare le infrastrutture terroristiche islamico-iraniane che vi sono state installate“, ha dichiarato su X il ministro degli Esteri israeliano Katz. “L'L'Iran sta lavorando per creare un fronte terroristico orientale contro Israele in Cisgiordania, secondo il modello di Gaza e del Libano, finanziando e armando i terroristi e contrabbandando armi avanzate dalla Giordania”. Il capo della diplomazia di Tel Aviv ha sottolineato l'importanza di “Affrontare la minaccia” proveniente dalla Cisgiordania nello stesso modo in cui “affrontiamo l'infrastruttura del terrorismo a Gaza. Questa è una guerra in tutti i sensi dobbiamo vincerla”.

Il ministro ha esortato anche a prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza della nazione, tra cui anche “l'evacuazione temporanea dei residenti palestinesi”. L'attuazione di questa misura, però, non sembra essere al momento nei piani, come precisato dal portavoce delle Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani.

Queste parole sono destinate inevitabilmente a scatenare una nuova polemica internazionale. Dal 7 ottobre, infatti, anche la Cisgiordania è finita sotto i riflettori per i numerosi episodi di violenza con protagonisti i coloni israelianisostenuti e incitati dalla destra estrema religiosa e diventati bersagli anche delle sanzioni degli Stati Uniti.

Operazioni di evacuazione dei residenti locali potrebbero essere viste dai detrattori di Tel Aviv come un tentativo di ridurre ulteriormente il territorio dei palestinesi. È comprovato, però, che tra i vicoli delle città amministrate dall'Anp vi sono numerosi frange terroristiche galvanizzate dalle azioni del cosiddetto “asse della resistenza” e pronto a colpire Israele al cuore.



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