Istruzione

Idonei Concorso 2020, precari in piazza: “Ci sentiamo presi in giro” [VIDEO INTERVISTA] – Orizzonte Scuola Notizie


La scuola è di nuovo attraversata da una profonda ondata di proteste. Questa volta a scendere in piazza sono gli insegnanti idonei al concorso ordinario del 2020, che in 11 regioni hanno organizzato presidi per denunciare il congelamento delle assunzioni, previsto almeno fino al 2025.

La decisione del Ministero dell'Istruzione e del Merito di dare la precedenza ai vincitori dei concorsi banditi con i fondi del PNRR ha scatenato la rabbia di migliaia di docenti che, pur avendo superato un concorso pubblico, si vedono negare il diritto al ruolo.

A Roma, davanti alla sede dell'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, Orizzonte Scuola ha raccolto le testimonianze di alcuni docenti idonei, che hanno espresso tutta la loro frustrazione e delusione.

“Ci sentiamo premuti in giroha dichiarato un docente. “Abbiamo superato un concorso selettivo, ci è stato promesso un posto di lavoro e ora ci ritroviamo in un limbo senza certezze”.

Le critiche si concentrano sulla mancanza di coerenza del sistema di reclutamento, che sembra premiare le scorciatoie a discapito di chi ha seguito un percorso più lungo e impegnativo. “Il concorso 2020 è stato molto più selettivo di quelli banditi con i fondi del PNRR”ha sottolineato un'altra docente. “Eppure, ci ritroviamo a essere penalizzati”.

I docenti chiedono al Governo di non dimenticare il loro merito e di garantire loro il diritto al lavorodopo anni di sacrifici e precarietà. “Fate scorrere le graduatorie di merito”, è l'appello lanciato da molti. “Prima di bandire nuovi concorsi, date una possibilità a chi ha già dimostrato di avere le competenze e la passione per insegnare”.



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