Istruzione

L’estate del precario storico. Lettera – Orizzonte Scuola Notizie


Inviata da Giulia Gioacchini – È così che si avvicina la fine dell'estate per il Precario Storico. Lo riconoscete subito perché è tutti i giorni al mare ma sembra non dormire da 3 mesi. Ha gli occhi lucidi e cerchiati ei capelli arruffati sul capo. Qualche volta lo ritrovate bloccato in strane posizioni o espressioni per via di qualche tic.

Non gode di quelle giornate di sole perché sta fisso sul cellulare inebetito ad aggiornare ossessivamente QUELLA pagina. Quella dell'Ufficio scolastico Regionale.

Rispetto agli altri anni si accavallano troppe procedure, nuove regole, concorsi non finiti, aggiornamenti con nuovi punti che tutto stravolgono… non ci sta capendo più niente.

Il Precario Storico, già idoneo e abilitato, risponde a tutti gli attributi necessari per il ruolo, ma ancora una volta si ritrova in fila ad attendere il suo turno che, con tutte le novità dell'anno, sembra ormai un terno al lotto.

Eh si, perché sono anni che lavora come un giocoliere cercando di dare il proprio meglio e adattandosi ogni volta a nuove scuole, nuove regole, nuovi ragazzi e magari dopo quasi 10 anni era convinto che fosse arrivato il suo momento.

D'altronde… ha fatto tutto ciò che poteva fare: ha preso i 24 cfu, ha fatto i corsi lim, tablet, ecdl, CLIL e quant'altro per avere qualche piccolo punteggio in più. Ha preso anche un Master 60cfu, che poi si è rivelato essere una spesa inutile con la valutazione del punteggio, ma pazienza! È riuscito a fare il concorso! Anzi ne ha fatti due… no, tre. È puro risultato idoneo, con Merito ed è ora primo in graduatoria AD ESAURIMENTO!

Già in fila per il nuovo concorso PNRR su altra Classe di Concorso (per non farsi mancare niente) il precario storico ormai si dovrebbe pregustare il suo ruolo perché questa volta ce l'ha fatta, è PRIMO in graduatoria e non ci sono altri in fila da attendere dato che il PNRR per quella materia, ringraziando il cielo, non è stato bandito!

Il suo sguardo inizia a fibrillare ma un angolo della bocca si solleva in un'espressione quasi isterica e inizia a tremare, lo si può chiaramente vedere a bordo riva mentre apre sul telefono l'ultima comunicazione sul sito ministeriale.

Lo sguardo si perde nel vuoto e guarda un'orizzonte marino assai lontano, lontano come le sue speranze ormai perdute.

Il suo volto sbianca nonostante l'abbronzatura e teneramente si rimette in fila, aspettando il prossimo turno. Perché questo è quello che valorizza solo i concorsi 2023, quelli precedenti possono aspettare ancora.

Allora il Precario Storico abbassa mestamente il capo, anche quest'anno farà il giocoliere su altre classi di concorso o sugli spezzoni avanzati. Sì, perché i posti su cui era solito fare supplenze annuali sono stati tutti accantonati per chi vincerà il concorso di quest'anno e, ironia della sorte, tra i candidati c'è proprio lui. Peccato che è ancora in attesa di trovare una commissione per la sua Classe di Concorso ed è quasi certo di non riuscire a più a svolgerlo entro l'anno.

Il Precario Storico in quest'anno speciale, dalle prime posizioni delle GPS si dovrà accontentare di trovare qualche ora di supplenza su chissà che classe di concorso che aveva scelto secondariamente perché per la sua materia le cattedre accantonate andranno alle Graduatorie di Istituto, quindi a qualcuno molto sotto a lui.

Ah! Non se ne era accorto, ma… nel frattempo la sua abilitazione è probabilmente scaduta, vale pochi miseri punti in graduatoria e si è trovato nella prima corsia dell'autostrada superata da tutti quelli che, mentre lui lavorava per chiudere l'anno scolastico al meglio , lo hanno sorpassato sfrecciando perché hanno avuto tempo e soldi per comprarsi l'ultimo modello di Abilitazione 2024 serie Sport. Quella sì che vale molti più punti di quella vinta col Concorso. Forse era il concorso delle patatine con i premi taroccati e il Precario Storico non se ne era accorto?

Shhhh, non lo dite in giro ma l'ho visto aggirarsi all'ufficio di collocamento, il Precario Storico. Si era messo nella fila “qualsiasi lavoro purché vi sian certezze”.

Non credo che lo rivedremo più, il Precario Storico, o se lo rincontreremo non lo riconosceremo perché avrà gli occhi riposati da un sonno ristoratore ei capelli pettinati mentre starà svolgendo qualsiasi altro lavoro, magari meno appagante ma più sicuro e meno stressante.

Peccato… perché fino all'ultimo ci aveva creduto.

Liberamente ispirato alla vita di un qualsiasi Precario Storico Idoneo 2020



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