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Cambio automatico in auto: quali sono i comportamenti sbagliati alla guida


La semplicità della guida con il cambio automatico è indiscutibile: facile, però, non trascurabile. Per mantenere in salute le auto con cambi automatici, è necessario riconsiderare alcune abitudini molto comuni mentre si è al volante e, possibilmente, eliminarli

Alba Banchi

2 settembre – 10:07 – MILANO

Una storia lunga 93 anni, quella del cambio automatico. Incredibile pensare che un'invenzione tanto importante quanto criticata nel nostro paese sia stata brevettata proprio da un ingegnere italiano, Elio Trentanel 1931. Nonostante la disapprovazione degli appassionati più legati alla tradizione, sempre più automobilisti di oggi preferiscono guidare un'auto col cambio automaticoper la sua semplicità, immediatezza nell'apprendimento e intuitività. Questi valori, però, possono essere un'arma a doppio taglio: scegliere la via più facile può infatti portare a trascurare la salute della propria auto, e il suo mantenimento non si può certo considerare “automatico” come il cambio. Ecco perché, oltre ai controlli di rito, il miglior modo per far durare a lungo il cambio del proprio veicolo è correggere i comportamenti quotidiani al volante per ridurre l'usura al minimo e, di conseguenza, tenere il portafoglio comodamente in tasca.

Come funziona un cambio automatico

Il cambio automatico è un sistema che gestisce autonomamente la selezione delle marce in un veicolo, senza che il conducente debba intervenireA differenza del cambio manualedove il guidatore deve selezionare manualmente la marcia utilizzando la frizione e la leva del cambio, l'automatico fa tutto da solo. La prima differenza che si nota alla guida con un cambio automatico rispetto a un cambio manuale è proprio la leva del cambio: al posto dei numeri delle marce si trovano delle lettere. N sta per Neutro e corrisponde al folle nel gergo comune; D sta per Drive ed è la posizione di marcia, quando si vuole mettere in movimento il veicolo; R sta per Reverse, ossia la retromarcia; P sta per Parking, ed è la modalità che tecnicamente blocca l'albero di trasmissione e le ruote, impedendo quindi ogni movimento. Infine c'è la modalità Manuale, che permette al conducente di passare ad una guida manuale e di scalare le marce con la stessa leva del cambio in alto o in basso a seconda della posizione dei simboli (+/-); la stessa cosa può essere fatta con le palette dietro al volante, se presenti. Esistono alcune modalità aggiuntive, come Low (marce basse da utilizzare in particolare su salite e discese ripide) e Sport, ma sono presenti solo in alcune auto specifiche. Il funzionamento di base è sempre lo stesso: durante la guida, una centralina elettronica monitora continuamente vari parametri e decide quando è il momento giusto per cambiare marcia. Il sistema aziona frizioni e freni per attivare diverse combinazioni tra gli ingranaggi, passando così da una marcia all'altra. Man mano che si accelera, la centralina comanda il cambio delle marce per mantenere il motore nel suo regime ottimale di giri al minuto, migliorando (teoricamente) l'efficienza e le prestazioni.

I tipi di cambio automatico

Esistono diversi tipi di cambi automatizzati presenti nelle auto di tutti i giorni. Il più tradizionale è il cambio automatico con convertitore di coppiama in circolazione ci sono anche il cambio a variazione continua io cambi robotizzati. Tutto molto tecnico, ma ciò che è importante sapere è che nonostante le sostanziali differenze a livello progettuale, le sensazioni del guidatore sono pressoché le stesse. Anche la leva del cambio, come il suo funzionamento, è praticamente uguale per tutte le tipologie. Come per il cambio manuale, molte delle componenti principali dei cambi automatici sono soggetti ad usura e si possono rovinare nel tempo anche a causa dei comportamenti scorretti durante la guida.

Cambio automatico, cosa non fare

Ecco quindi i comportamenti più comuni alla guida con un cambio automatico che possono risultare potenzialmente dannosi.

Mettere la retro R quando l'auto è ancora in movimento: Passare alla retromarcia mentre il veicolo è ancora in movimento e viceversa può danneggiare gravemente la trasmissione, dato che in questo caso l'auto si ferma con la manovra della cambiata e non con i freni. Bisogna sempre fermarsi completamente prima di cambiare queste posizioni.

Innestare la modalità parking P quando l'auto non è ancora ferma: Se si attiva la modalità parcheggio quando l'auto è ancora in movimento, si potrebbe tagliare il perno di bloccaggio e persino romperlo: questo componente serve appunto per bloccare la leva del cambio e impedire l'inserimento delle marce.

Partire bruscamente e accelerare in modo aggressivo: Esistono diverse abitudini riguardanti l'accelerazione. Alcuni possono infliggere danni gravi, come cercare di alzare i giri prima di premere l'acceleratore, tenendo schiacciato prima il freno o addirittura tentando di accelerare quando l'auto è ancora in folle. Con un cambio automatico la partenza deve essere graduale e bisogna sempre evitare di premere a fondo l'acceleratore.

Mettere in folle N nelle soste brevi e ai semafori: al contrario di come avviene con il cambio manuale, con il cambio automatico, quando ci si ferma al semaforo rosso, bisogna rimanere in marcia. Molti sostengono che mantenere la trasmissione in marcia mentre si preme il freno sprechi carburante e provoca un'usura non necessaria sulla trasmissione. In realtà, l'usura effettiva del motore e la perdita di carburante sono minime. il semplice atto di disimpegnarsi e reinserirsi entrando e uscendo dalla posizione del folle, invece, aggiunge usura alle varie parti coinvolte.





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