Music

Horse Jumper Of Love – Disaster Trick


Quinto album e tempo di bilanci per gli Cavallo saltatore dell'amore e per il frontman Dimitri Giannopoulosimpegnato ancora una volta a trovare l'equilibrio tra la passione per la musica dura e pesante e quella più melodica e gentile. Estremi opposti, non impossibili da conciliare come dimostrare gli undici brani di “Disaster Trick” prodotti da Alex Farrar (Mercoledì, Indigo De Souza).

Credito: Stampa

Trentuno minuti animati dalla chimica potente che si instaura tra la chitarra di Giannopoulosil basso di Giovanni Teodoro Margarisla batteria di James Aloyseus-Charles Doran e numerosi musicisti ospiti che arricchiscono il suono del trio di Boston. Emozioni senza filtri quelle dell'esplosiva “Snow Angel” e di “Wink” che si attengono all'etica slowcore con intensa onestà.

“Today's Iconoclast” in crescendo melodico esprime una malinconia che raggiunge il massimo nel minimalismo lucido e dolente di “Word”. Le chitarre avvolgenti di “Lip Reader” e quelle aggressive nel finale di “Wait by the Stairs” ne fanno due dei momenti più riusciti del disco, prima di “Heavy Metal” che introducono elementi math rock senza rinunciare alla melodia.

Delicatezza invece è la parola d'ordine di “Curtain” e di “Death Spiral”, menzione d'onore per “Gates of Heaven” iniziata un decennio fa e completata solo ora a suggello della ritrovata sobrietà di Giannopoulos. I tempi di “DIRT” sono ormai lontani, gli Cavallo saltatore dell'amore oggi sono quelli rigorosi e precisi di “Nude Descending” e restano tra i pochi a poter evocare certe atmosfere e sonorità a testa alta.



Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *