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Femminicidi, riprende il tour dello spettacolo teatrale con Mariella Nava e Daniela Poggi



Dopo le 17 repliche della passata stagione, torna nei teatri italiani lo spettacolo Figlio non sei più giglio che farà tappa il 31 ottobre alla Camera dei deputati. Scritto e diretto da Stefania Porrino, con Daniela Poggi e Mariella Nave con il supporto di Global Thinking Foundation, lo spettacolo è frutto della creatività di tre donne: Daniela Poggi, Mariella Nava e Stefania Porrino, un'attrice, un musicista e una scrittrice. Tre donne che si interrogano su quanto si possa fare per prevenire, per educare, per rigenerare i rapporti tra i due sessi.

Nonostante nel mese di agosto siano stati uccisi tre donne in soli quindici giorni, i dati ci dicono che da gennaio a giugno del 2024 i femminicidi sono stati 49, il 21% in meno dello stesso periodo dell'anno precedente. Vuol dire che forse un cambiamento è possibile, ma ancora non basta.

Uomini sbagliati? Madri sbagliate? Educazione sbagliata? Si tratta di un problema complesso dai risvolti sia psicologici che sociali e culturali che non si può spiegare e affrontare in modo univoco. Questa è l'ottica che le tre artisti propongono al pubblico per cercare insieme di analizzare, comprendere e superare vecchi stereotipi e nodi irrisolti che affondano nell'inconscio di ciascuno di noi e di un'intera società che ancora stenta a riconoscere il diritto al rispetto che ogni donna ha il diritto/dovere di esigere da parte dell'uomo.

Nel testo Figlio non sei più giglio, che prende motivo come ispiratore il famoso Pianto della Madonna di Jacopone da Todi, attraverso un dialogo tra musica e prosa, due madri si confrontano, si scambiano le loro esperienze: l'attrice è madre di una femminicida, la musicista è madre di un giovane apparentemente “normale”.

In una società che non è più capace di “riconoscere l'altro”, la domanda che la madre dell'assassino rivolge insistentemente all'altra è: “L'hai mai guardato veramente negli occhi? Stai attenta a tuo figlio, osservalo bene, guardalo negli occhi!”.

Il teatro è un'arte basata sul conflitto e sull'espressione delle emozioni. Per la sua forza e per la struttura stessa che lo caratterizzante può diventare terapeutico e aiutare lo spettatore a intraprendere un fruttuoso cammino di autocoscienza: Cosa c'è dietro l'apparente normalità di questa umanità stravolta?

Queste le date del tour: 20 ottobre Tolentino – Politeama Tolentino ore 18; 26 ottobre Massarosa – Teatro Manzoni ore 21.15; 31 ottobre Camera dei Deputati (su invito); 11 novembre Roma – Teatro Villa Lazzaroni ore 21; 18 novembre Trento – Teatro San Marco ore 20.30; 25 novembre Massa – Teatro Guglielmi; 29 novembre San Quirino; 30 novembre Albenga – Teatro Ambra; 6 marzo San Sepolcro (Ar) – Teatro Dante; 7 marzo Castagneto Carducci (Li) – Teatro Roma ore 21.





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