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La vera storia di Máxima, regina d’Olanda nata in Argentina con sangue italiano nelle vene


Gli ingredienti ci sono tutti: la storia d'amore tra la bella e bionda argentina con il principe olandese, l'ascesa al trono della coppia in cui emerge il passato oscuro del padre dei lei (non invitato alle nozze), tre splendide figlie, una carriera nella finanza e poi da regina consorte le tante opere benefiche. Insomma, l'Olanda ha la sua Diana, senza il dolore, i tradimenti e la prematura morte. Perfetto per tenella serie tv, Massimina, in onda stasera su Rai 1, basato sul libro Patria, los primeros años de Máxima Zorreguieta della giornalista e scrittrice olandese Marcia Luyten che si concentra sulla storia d'amore della donna argentina con il principe poi re Gugleilmo Alessandro.



Máxima Zorreguieta Cerruti è nata a Buenos Aires il 7 maggio 1971, primogenita di Jorge Horacio Zorreguieta Stefanini, ministro del regime dittatoriale di Jorge Rafael Videla tra il 1976 e il 1983, e della sua seconda moglie María del Carmen Cerruti Carricart. I bisnonni da parte paterna erano italiani, Oreste Stefanini, un imprenditore di Genova, e Tullia Carolina Borella, nobildonna con possedimenti in Piemonte e in Lombardia, entrambi costretti a emigrare a San Nicolás nel 1900 per affari. Dopo Máxima sono nati Martín, Juan e Inés (scomparsa per suicidio nel 2018). Dalle prime nozze del padre con Marta López erano invece nate María, Ángeles e Dolores, quindi tre sorellastre.

Máxima Zorreguieta ha studiato presso la Northlands School di Olivos, dove si è diplomata nel 1988. Fino al 1990 ha svolto la professione di ricercatrice per i mercati finanziari presso Mercado Abierto SA. Dopodiché, ha trovato lavoro nell'ufficio vendite della Boston Securities SA di Buenos Aires. Nel frattempo, Máxima Zorreguieta ha frequentato il corso di laurea in Economia dell'Università Cattolica Argentina, laureandosi nel 1995. La conoscenza delle lingue straniere e della matematica le ha poi permesso di diventare un'insegnante privata per bambini e adulti.

Al luglio del 1996 risale invece il trasferimento a New York, città in cui ha lavorato per la HSBC James Capel Inc. ricoprendo il ruolo di vice presidente delle vendite istituzionali dell'America Latina, prima di passare alla Deutsche Bank. Nel 1999, infine, ha intrapreso il viaggio destinato a cambiarle la vita.

Nel 1999 arriva a Siviglia per partecipare alla tradizionale Feria de Abril primaverile, Qui Máxima Zorreguieta incontra Guglielmo Alessandro, al tempo principe d'Orange e primo erede al trono in linea di successione, senza però sapere che fosse un reale I due si innamorano, si frequentano per due anni fino all'annuncio ufficiale del fidanzamento il 30 marzo 2001. Il matrimonio si è svolto il 2 febbraio del 2002 presso la Chiesa Nuova di Amsterdam non senza polemiche. La sposa era infatti argentina e cattolica, e ciò ha fatto perdere a Guglielmo Alessandro il remoto diritto di successione al trono britannico, poi riacquisito con il Succession to the Crown Act del 2013. Il Parlamento, inoltre, ha impedito la presenza del suocero Jorge Horacio Zorreguieta Stefanini alle nozze, a causa del suo coinvolgimento con il regime dittatoriale argentino. Da principessa Máxima Zorreguieta ha avuto parte attiva in iniziative e progetti promossi dalla corona olandese. Nel 2002 è ad esempio diventata mecenate dell'Orange Fund, mentre l'anno successivo è entrata a far parte di un comitato governativo nato per promuovere l'integrazione delle donne appartenenti a gruppi etnici minoritari nel Paese. A partire dal 2005 ha poi iniziato a collaborare con le Nazioni Unite come consulente, con l'obiettivo di garantire l'accesso a diversi aiuti finanziari ai gruppi a basso reddito e alle piccole-medie imprese.

Dopo l'abdicazione della suocera, la regina a Beatrice, nel 2013 Guglielo Alessandro è diventato re, primo trono maschile olandese dal 1890. Il successivo sovrano, tuttavia, sarà di nuovo una donna. Máxima Zorreguieta e Guglielmo Alessandro hanno infatti tre figlie: la primogenita Caterina Amalia, erede diretta, Alexia e Ariane.





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