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Il nonno del 17enne che ha ucciso la famiglia a Paderno: “Non lo abbandoneremo mai, anche se non troviamo una spiegazione per ciò che ha fatto”


“Non lo abbandoneremo mai, gli staremo sempre vicino”. Lo ripete in queste ore il nonno materno parlando del 17enne che nella notte tra sabato e domenica scorsa ha ucciso il padre, la madre e il fratello di 12 anni a Paderno Dugnano.

Il nonno oggi ha incontrato il legale del ragazzo, l'avvocato Amedeo Rizza. Malgrado il “dolore per la perdita anche di sua figlia e dell'altro nipote” e il fatto che “non si riesca a spiegare quello che è accaduto”, il nonno del giovane, così come gli altri familiari, gli starà “sempre vicino” .

Tutti i familiari del giovane, i nonni e gli zii, da quanto si è saputo, dicono che non riescono a “darsi una spiegazione” di ciò che è accaduto, ma tutti ripetono che, “malgrado le tre morti così atroci”, hanno intenzione di restare sempre vicino al ragazzo per capire le sue problematiche e per aiutarlo. La famiglia, attraverso il legale, è riuscita a far avere al giovane anche alcuni effetti personali ei nonni non appena potranno, dopo l'udienza di convalida di domani, andranno a trovare il 17enne al carcere minorile Beccaria.

Strage di Paderno, la difesa: “Non c'è premeditazione e il ragazzo è pentito”



Intanto, la difesa punta a far cadere l'aggravante della premeditazione, perché sostiene, anche sulla base delle dichiarazioni più recenti del ragazzo, che si è trattato di una strage avvenuta per “impeto”, non di un piano preordinato. Con una condanna per omicidio pluriaggravato anche dalla premeditazione ovviamente la pena sarebbe decisamente più alta, potrebbe andare ben sopra i 20 anni, anche se nel procedimento penale minorile bisogna tenere conto di tutta una serie di fattori procedurali e di possibilità di reinserimento. Per il ragazzo il Tribunale di Monza ha nominato un tutore legale, un'avvocata.



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