Economia Finanza

Incompetenza e disonestà: tutti i colpevoli dell’incendio alla Grenfell Tower di Londra


Oggi, 2.639 giorni dopo il rogo del grattacielo residenziale di Grenfell a Londra, viene rivelata la verità sul terribile incendio che ha causato la morte di 72 persone, tra cui i due giovani architetti italiani Gloria Trevisan e Marco Gottardi, intrappolati nel loro appartamento in fiamme.

Le conclusioni dell'atteso rapporto della Commissione d'inchiesta istituita dall'allora premier Theresa May subito dopo l'incendio del 14 giugno 2017, pubblicato oggi, sono chiare e devastanti. Sono colpevoli tutti: in primis le “imprese disoneste” che hanno rivestito il palazzo in materiale altamente infiammabile per risparmiare, ma anche i governi che hanno deregolamentato il settore, lasciando le imprese libere di ridurre i costi e aumentare i profitti senza curarsi della sicurezza.
Dito puntato anche contro l'amministrazione locale del quartiere di Kensington & Chelsea che ha trascurato le case popolari ei diritti dei loro residenti, e contro i vigili del fuoco che, inesperti, hanno dato istruzioni sbagliate ai residenti di Grenfell, consigliando loro di restare barricati all'interno degli appartamenti invece di scappare.

«La semplice verità è che le morti erano tutte evitabili», ha dichiarato Martin Moore-Brick, il presidente della Commissione.
Il dettagliato rapporto di 1.700 pagine è il frutto di centinaia di testimonianze raccolte dalla Commissione negli ultimi anni: di funzionari del Comune, di vigili del fuoco, di ingegneri e architetti, di tecnici e rappresentanti delle società edilizie coinvolte, di residenti sopravvissuti e di familiari dei morti.

L'incendio era partito nella cucina di un appartamento al quarto piano del palazzo di 23 piani e uscendo dalla finestra si era rapidamente propagato ai piani superiori dall'esterno, dato che il rivestimento dell'edificio, aggiunto durante dei lavori di restauro nel 2016, era altamente infiammabile. In poco tempo il grattacielo era diventato “un enorme fiammifero”.

Il rapporto spiega che la ditta americana Arconic, che aveva fornito il materiale di rivestimento in polietilene, aveva «deliberatamente nascosto» i rischi di incendio, di cui era a conoscenza perché incendi a Dubai nel 2012 e 2013 avevano già dimostrato quanto fosse infiammabile. Ogni ditta coinvolta nella manutenzione o restauro di Grenfell si è dimostrata «incompetente»: il rapporto ha una lunga lista con nomi e responsabilità.



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