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Moto più costose, venduta la Ducati GP7 di Casey Stoner per quasi mezzo milione di euro


Il mitico mezzo iridato dell'australiano ha catalizzato le attenzioni dei collezionisti in un recente evento a Silverstone, ma anche la storica GP3 di Capirossi ha raggiunto una quotazione da capogiro

4 settembre – 10:27 – MILANO

Nel corso di un'asta organizzata lo scorso 25 agosto a Silverstone dalla britannica Banditori d'asta iconicidue moto assolutamente iconiche nella storia di Ducati In MotoGP hanno cambiato proprietario per cifre decisamente eclatanti. Nello specifico, stiamo parlando di una Desmosedici Gp3 di Loris Capirossi, prototipo che nel 2003 segnò il debutto della casa bolognese nell'appena riformata classe regina del motomondiale, e di una delle Gp7 con cui l'australiano Il signor Casey Stoner firmò quattro anni dopo il primo titolo iridato piloti per Borgo Panigale.

valutazioni stellari

La prima ha raggiunto la ragguardavele quotazione di 201.250 sterline (quasi 240.000 euro agli attuali tassi di cambio) mentre la seconda è stata battuta a ben 402.500 sterline (circa 477.000 euro), importante che la proiezione di diritto tra le motociclette più costose di tutti i tempi. Entrambi i Desmosedici in questione sono perfettamente funzionanti ed erano già state messe all'asta in un evento analogo lo scorso aprile, rimanendo però invendute. Secondo varie indiscrezioni, questa volta sarebbero state acquistate dallo stesso acquirente internazionale, un facoltoso collezionista che ha preferito restare nell'anonimato. Durante la stessa asta sono state inoltre vendute altre 32 moto e 170 automobili di valore storico.

La GP7 campione del mondo

La Ducati Desmosedici GP7 fu l'assoluta protagonista del mondiale 2007 e rappresenta indubbiamente una pietra miliare nella storia della categoria MotoGP. Con la riduzione della cilindrata a 800 cc appena entrata in vigore, questa moto si presentò subito come un perfetto connubio di sofisticazione e potenza che permette a Il signor Casey Stoner di dominare la stagione, chiusa con un bottino di 10 vittorie ed il primo titolo piloti sia per l'australiano sia per il marchio italiano nella classe regina. Anche il compagno di squadra Capirossi conquistò una vittoria in quella stagione, contribuendo così al primo trionfo di Ducati tra i costruttori. La Gp7 era alimentata da un motore V4 da 799 cccon 90° di angolo tra le bancate e distribuzione desmodromicain grado di sprigionare oltre 200 Cv. Con un peso a secco di 148 chili poteva raggiungere i 305 km/h. Aveva un telaio tubolare disgiunto che sfruttava il motore come elemento portante e cerchi da 16,5″. L'esemplare appena venduto da Banditori d'asta iconici è fornito con cerchi da 17″ a corredo e dischi freno in carbonio per scopi espositivi. Dopo aver fatto parte di una collezione privata per diversi anni, fu sviluppato nel 2020 e poi fatta restaurare completamente. Tra le sue peculiarità figurano gli adesivi delle verifiche tecniche effettuate in occasione del Gp di Spagna ancora presenti sul corpo della moto.

la capostipite GP3

La Ducati Desmosedici GP3 fu il primo prototipo di Borgo Panigale a competere in MotoGP, portata al debutto nella stagione 2003 dal veterano Loris Capirossi e dall'asso della superbike Troy Bayliss (una sua Gp3 fu venduto su Ebay nel 2020 per un importo sconosciuto). Progettata da Filippo Preziosidisponeva di un motore V4 da 989 cc e oltre 200 Cv, di un telaio a traliccio tubolare in acciaio e pesava soltamente 145 chili a secco. Nella sua prima stagione conquistò subito il podio nel Gp inaugurale in Qatar e la prima vittoria nel 6° girare del Montmelò, entrambi firmati da Capirex (soprannome di Loris Capirossi), chiudendo la stagione con un sorprendente secondo posto nella graduatoria costruttori.





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