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Riduzione ore assistenza disabili: come cambia il PEI dopo la sentenza del CdS? Chiocca: “Ecco alcune indicazioni operative”. Miceli: “Fondamentale la motivazione” – Orizzonte Scuola Notizie


La sentenza n. 1798/2024 del Consiglio di Stato ha confermato la riduzione delle ore di assistenza specialistica decisa dall'ente locale in virtù dei vincoli di bilancio a cui è sottoposto. Il tema richiama le modalità di copertura dei PEI e il lavoro che devono svolgere i docenti: ne abbiamo parlato in diretta con l'avvocato Walter Miceli (Osservatorio182) e con la dott.ssa Evelina Chiocca (Osservatorio182).

Tra le ragioni addotte dal Consiglio di Stato nella sentenza n. 1798/2024 emerge la definizione del risultato del lavoro dei GLO come “mere proposte”, soggette al vaglio successivo degli organi preposti. “Tuttavia – sottolinea l'avv. Miceli intervenuto durante la diretta organizzata dalla nostra redazione – la Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, ha specificato che nessuna norma di legge attribuisce al dirigente preposto dell'USR il potere di disattendere le proposte dei GLO, soprattutto senza un'adeguata motivazione. È la motivazione il perno su cui dovrebbero fondarsi le decisioni in riferimento alle esigenze di inclusione degli alunni con disabilità. A tal proposito, quindi, anche i GLO devono motivare adeguatamente le ragioni per cui vengono richieste determinate ore di sostegno e/o di assistenza specialistica”.

L'adeguata motivazione delle proposte dei GLO risulta, dunque, alla luce di quanto emerso dalla diretta dello scorso 30 agosto, la chiave per valorizzare il ruolo del sostegno e dell'assistenza specialistica. “Fermo restando quanto già previsto nella sezione 11 del PEI – spiega la dott.ssa Evelina Chiocca (Osservatorio182) – in cui è già presente la possibilità di esprimere la motivazione per la richiesta delle ore di sostegno, è importante segnalare che, nella sezione 9 (da compilare entro il 31 Ottobre), c'è uno spazio destinato a descrivere la figura dell'Assistente all'Autonomia e alla Comunicazione: questo spazio può, allora, essere utilizzato anche per motivare la richiesta delle ore destinate a questa figura, spiegando il motivo per cui si ritiene necessaria la presenza dell'assistente per un determinato numero di ore, specificando in che modo questa figura contribuisce all'autonomia e alla comunicazione dell'alunno”.

Come sottolineato dalla stessa dott.ssa Chiocca, tale motivazione deve essere coerente con le esigenze dell'alunno e con la quantificazione delle minerale per la figura dell'assistente. A tal proposito, la dott.ssa Chiocca propone un esempio pratico: se l'alunno ha bisogno di un interprete di LIS per comunicare durante tutto il tempo scolastico, è necessario spiegare perché l'interprete deve essere presente per l'intera giornata scolastica e non solo per alcune ore. La motivazione deve, pertanto, basarsi sulla reale necessità di garantire la continuità nella comunicazione e nell'interazione durante l'intero periodo scolastico.

“Quando gli interventi risultano efficaci – concludono la dott.ssa Chiocca – è importante documentare nel PEI che i risultati positivi sono stati raggiunti grazie alla presenza delle risorse assegnateQuesto non solo dimostra la necessità delle risorsema valorizza anche il lavoro svolto dal personale coinvolto. Questo è un problema base solida per le richieste di risorse future, facilitando la giustificazione quando si andrà a richiedere le risorse per l'anno successivo”.

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https://www.youtube.com/watch?v=4MOG9mS6JkI



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