Il piano di Sinwar: fuggire in Iran dal Filadelfia con gli ostaggi
Il «Jewish Chronicle» conferma britannico citando fonti di intelligence quello che Israele teme da tempo: il leader di Hamas, Yahya Sinwar, aveva pianificato di fuggire insieme ad alti funzionari di Hamas ea ostaggi israeliani in Iran attraverso il corridoio che corre fra Gaza e l 'Egitto. Il rapporto afferma che la questione è stata rivelata durante un'indagine di un alto funzionario di Hamas, insieme alle informazioni estratte da documenti sequestrati il giorno in cui sono stati recuperati a Gaza i corpi dei sei ostaggi uccisi. Gli israeliani sanno bene che la fuga è un rischio tangibile e anche per questo il primo ministro Benjamin Netanyahu non vuole perdere il controllo del corridoio Filadelfia, questione che sta allontanando la chiusura di un'intesa con Hamas su cui ancora si media. Il capo di stato maggiore dell'esercito egiziano, tenente generale Ahmed Fathy Khalifa, ieri ha effettuato una visita a sorpresa al confine con Gaza per verificare la sicurezza.
L'esasperazione dei parenti dei rapiti per un mancato accordo è ormai al culmine. Ancora ieri migliaia di persone si sono radunate fuori dal quartier generale della Difesa a Tel Aviv, chiedendo a gran voce un accordo con Hamas per la liberazione degli ostaggi. In corteo, i manifestanti hanno portato anche 27 bare finte come i 27 ostaggi che sono stati rapiti vivi il 7 ottobre e poi assassinati in prigionia. Centinaia di persone stanno protestando anche a Gerusalemme.
In assenza di un'intesa all'orizzonte, le famiglie degli ostaggi israelo-americani ora spingono e sperano in un accordo unilaterale fra Stati Uniti e Hamas per il rilascio dei propri cari. Le famiglie hanno esortato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a prendere in considerazione l'opzione, proprio nel giorno in cui il primo ministro Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che «l'intesa non è vicina». Secondo Nbc News, l'amministrazione Biden ha stilato un elenco di cinque prigionieri detenuti negli Usa che Hamas potrebbe volere in cambio degli ostaggi americani. Ma i funzionari degli Stati Uniti avrebbero risposto alle famiglie di voler prendere in considerazione l'ipotesi, spiegando tuttavia che un accordo tra Israele e Hamas è ancora il modo migliore per procedere. La ragione la chiarisce un altro funzionario Usa che considera irrealistica la richiesta: «Hamas vuole due cose che solo Israele può dare: un cessate il fuoco e circa mille detenuti palestinesi nelle carceri israeliane».
Nella Striscia
si continua a combattere. Un attacco israeliano ha colpito un'area dove vivono sfollati nell'ospedale di Al-Aqsa, supportato da Medici Senza Frontiere (Msf) a Deir El Balah. Quattro persone sono state uccise e 16 ferite.