Primo giorno di scuola: quando le aziende pensano alle famiglie. Alcune buone pratiche – Orizzonte Scuola Notizie
Il primo giorno di scuola è un evento carico di emozioni sia per i bambini che per i genitori. Negli ultimi anni, sempre più aziende hanno iniziato a riconoscere l'importanza di questo momento, offrendo ai propri dipendenti permessi retribuiti per accompagnare i figli a scuola.
Il suono della campanella, lo zaino nuovo sulle spalle, l'emozione di rivedere i compagni e l'incognita di un nuovo anno scolastico: il primo giorno di scuola è un turbine di emozioni per i bambini e un momento denso di significato per i genitori.
Se per i più piccoli rappresenta un vero e proprio rito di passaggioun passo verso il “mondo dei grandi”, per mamme e papà si traduce in un mix di orgoglio, timore e mille interrogativi sul futuro dei propri figli.
Negli ultimi anni, complice un cambiamento culturale che vede le aziende sempre più attente al benessere dei propri dipendentisi sta diffondendo la consapevolezza dell'importanza di supportare le famiglie in questi momenti delicati.
Permessi retribuiti, flessibilità oraria e congedi parentali estetici sono solo alcuni esempi di come le politiche aziendali possono andare incontro alle esigenze dei lavoratori, riconoscendo il valore del tempo trascorso con i propri cari.
Tra le realtà più virtuose in questo senso spicca Enelche offre ai dipendenti la possibilità di accompagnare i figli al primo giorno di scuola primaria posticipando l'inizio della giornata lavorativa alle 11:00. Anche altre aziende hanno siglato un accordo simile con i sindacati.
Tali esempi fanno ben sperare in un futuro in cui il benessere aziendale e la conciliazione famiglia-lavoro saranno sempre più centrali nelle politiche aziendali italiane. Un percorso ancora lungo, ma che ha bisogno di essere alimentato da esempi virtuosi e da una crescente sensibilità verso le esigenze delle famiglie.
