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Klopp manages first game since leaving LFC – Fist pumps & 'vibes'



Jürgen KloppLa divertente lavagna tattica recitava “vibrazioni”, ed è sicuramente ciò che ha portato nella sua prima partita di ritorno in panchina per una speciale testimonianza del Borussia Dortmund nel fine settimana.

Sono passati più di tre mesi da quando Klopp ha detto addio al Liverpool e ha trascorso l'estate senza impegni godendosi concerti, eventi sportivi e tempo con la famiglia.

E questa settimana è tornato a Dortmund in via del tutto speciale per una partita inaugurale in onore dei suoi ex giocatori Lukasz Piszczek e Jakub Blaszczykowski.

La coppia ha fatto parte delle squadre tedesche vincitrici della Bundesliga nel 2011 e nel 2012, e Klopp ha guidato la squadra di Blaszczykowski sabato mentre era assistente di lunga data. Pietro Krawietz è stato allenatore del “Team Piszczek”.

Klopp si è sicuramente divertito a giocare senza pressione, e la sua lavagna tattica ne è stato un ottimo esempio, con le sue 'vibrazioni' e 'piano = vittoria' presentate alla sua squadra, e ha funzionato!

La squadra del 57enne ha vinto 5-4 al Signal Iduna Park davanti a 81.365 tifosi, con Kamil Grosicki, Lucas Barrios e Mladen Petric a segno, mentre l'attuale allenatore del Dortmund Nuri Sahin ha segnato per la squadra di Krawietz.

Non c'è stato un momento in cui Klopp non abbia avuto un sorriso sul volto durante l'evento, ed è stato fantastico vederlo senza più pressione sulle spalle e semplicemente divertirsi.

Il fatto che la sua ex squadra, che ha lasciato con un addio commosso nel 2015, continui ad abbracciarlo è una dimostrazione del suo carattere e della sua eredità.

Ma invece di piangere davanti al muro giallo, come era successo nove anni prima, Klopp si è tolto il cappello e ha fatto il suo caratteristico pugno chiuso con un enorme sorriso: che spettacolo!

“È come tornare a casa, ci sono così tanti bei ricordi. È bello rivedervi tutti”, Klopp disse alla folla.

“È come una riunione di classe. È quello che ho sempre sognato, incontrarci di nuovo, divertirci e poter raccontare tutte le storie. Un Signal Iduna Park completo con grandi ricordi per tutti noi, ma soprattutto con la squadra.”

Chissà dove rivedremo Jurgen la prossima volta!





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