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Addio a Nick Becattini, anima e corde del blues toscano – Musicoff Community


Nick Becattini, chitarrista e autore toscano, è scomparso all'età di 62 anni, lasciando un vuoto per gli appassionati di blues e per chi lo ha conosciuto e amato per la sua musica e un tocco davvero da bluesman d'altri tempi.

Nato a Pistoia, Becattini si era avvicinato al mondo della musica fin da giovanissimo, imparando da autodidatta l'arte della chitarra blues.
La sua passione per questo genere lo ha portato ad immergersi profondamente nello studio dei grandi maestri del blues americano, come BB King e Muddy Watersma anche a cercare una strada personale che gli permette di esprimere il proprio talento e il proprio sentire.

Negli anni '70 fondò la La band Blues di Nick Becattinicon cui iniziò ad esibirsi nei circuiti locali, conquistando rapidamente un pubblico sempre più vasto grazie alla sua capacità di trasmettere emozioni intense con la chitarra e la sua voce calda e graffiante.

Il percorso musicale di Becattini si arricchì nel tempo di numerose collaborazioni con artisti italiani e internazionali, che contribuirono a consolidare la sua reputazione nel panorama del blues europeo.
Tra le collaborazioni più significative, quella con il gruppo Big Fat Mamauno dei più noti complessi blues italiani degli anni '80, con cui registrerà diversi album e partecipò ad un importante festival in Italia e all'estero.

Non mancarono nemmeno gli incontri con leggende del blues internazionalevieni con Alberto Re lo Lutero Allison; con quest'ultimo cui Becattini suonò più volte condividendo il palco e un comune amore per la musica blues.

Grazie al suo talento, Becattini si guadagnò il rispetto e l'affetto di molti colleghi, che lo ricordano come un artista sincero, capace di fondere la tradizione del blues con una sensibilità unica e una grande capacità interpretativa.

Un legame indissolubile con il territorio toscano

Nonostante la sua carriera lo abbia portato a suonare in diverse parti del mondo, Nick Becattini è sempre rimasto profondamente legato alla sua terra d'originela Toscana.

Questo legame era evidente nelle sue esibizioni al Pistoia Blues Festivaluno dei più importanti appuntamenti dedicati al blues in Europa, che lui stesso ha contribuito a rendere celebre e che proprio quest'anno, prima dell'esibizione di Mark Lettieri e Matteo Mancuso, lo aveva ospitato sul palco per un dovuto e sentito omaggio.

La sua presenza al festival era ormai una tradizione, ma il rapporto con il suo territorio non si limitava agli eventi più grandi: Becattini era solito suonare anche in piccoli locali e piazze, a stretto contatto con la gente, regalando al pubblico concerti memorabili che sapevano di intimità e condivisione.

Il blues italiano perde una delle sue voci autentiche

Con la scomparsa di Nick Becattini, a causa della SLA scoperta nel 2018, il blues italiano perde una delle sue voci più vere e sincere. La sua musica continuerà a vivere nelle registrazioni, nei racconti di chi l'ha conosciuto e nelle emozioni di chi lo ha ascoltato.

La sua eredità artistica resta un testamento di passione e dedizione a un genere musicale che, grazie a lui, ha trovato in Italia una delle sue espressioni più genuine.



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