Economia Finanza

Australia, verso una legge che fissa un’età minima per l’utilizzo dei social network


L'Australia si prepara a introdurre una legge che fissa l'età minima per l'utilizzo dei social network tra i 14 ei 16 anni. Obiettivo, proteggere i giovani dai rischi legati all'uso eccessivo di queste piattaforme. L'annuncio è stato fatto dal primo ministro, Antonio Albaneseche ha sottolineato l'importanza di favorire attività all'aperto e interazioni reali rispetto al tempo trascorso sui social media. La misura riflette la crescente preoccupazione per l'impatto che questi strumenti possono avere sulla salute mentale e sul benessere dei più giovani.

Il governo ha inoltre indicato che sarà avviata una fase di sperimentazione per verificare l'affidabilità dei metodi di controllo dell'età, prima dell'entrata in vigore definitiva della normativa nel 2024. Nonostante il sostegno del leader dell'opposizione conservatrice, Pietro Duttonche ha dichiarato che ogni giorno di ritardo espone i bambini a minacce sui social media, la proposta ha suscitato critiche da parte di esperti e accademici.

Daniele Angusprofessore della Queensland University of Technology, ha definito il piano del governo “precipitoso” e ha avvertito dei possibili effetti negativi dell'esclusione dei giovani dalle piattaforme digitali, rischiando di dirottare i ragazzi verso spazi online meno sicuri.

Alcuni esperti di tecnologia, venite Toby Murray dell'Università di Melbourne, hanno espresso dubbi sull'efficacia dei sistemi di verifica dell'età, sottolineando che molte delle tecnologie attualmente in uso sono facilmente aggirabili o presentano rischi per la privacy. Nonostante le preoccupazioni tecniche e sociali, il governo australiano si sta muovendosi per rispondere alle crescenti richieste dei genitori, preoccupati per la sicurezza dei loro figli.

La proposta si inserisce in un contesto globale più ampio di regolamentazione dei social network, con iniziative simili che emergono in altri Paesi. Negli Stati Unitiper esempio, il Senato ha approvato un disegno di legge che fissa l'età minima a 13 anni, mentre in Francia il presidente Emmanuel Macron ha espresso sostegno a misure che vietano l'uso dei sociali prima dei 15 anni.



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