È morta Clio Napolitano, 64 anni al fianco dell’ex Capo dello Stato

Riservata ma sempre al fianco del marito Giorgio Napolitano. Non amava i riflettori e, quando poteva, schivava i protocolli. Avrebbe compiuto novant'anni a novembre, ma Maria Clio Bittoni si è speso a distanza di quasi un anno dall'ex presidente della Repubblica, che sposò in Campidoglio nel 1959.

Avvocata, specializzata in diritto del lavoro, ha esercitato per molti anni nell'ufficio legislativo della Lega delle Cooperative, incarico che ha lasciato nel 1992 quando il marito è stato eletto presidente della Camera: «Lasciai perché mi sembrava inopportuno rimanere, essendo le mie controparti le commissioni parlamentari, la presidenza del Consiglio e altri organismi istituzionali. Forse in questo senso Giorgio ha influenzato la realizzazione di un percorso professionale».

E infatti anche negli anni tra il 2006 e il 2015, quando il marito fu Capo dello Stato per due mandati, la donna ha tenuto un profilo defilato. E la voglia di mantenere una sua autonomia rispetto ai protocolli le costò anche una corsa in ospedale e una doppia frattura. Era al Colle solo da un anno quando, uscendo da uno degli ingressi secondari del Quirinale per andare a fare una passeggiata, fu investita da un'auto e ricoverata. Nel settembre del 2012 si mise in fila come una comune cittadina per vedere una mostra d'arte su Vermeer allestita nelle scuderie del Quirinale, insistendo nel voler pagare il biglietto. E nel marzo del 2014, in occasione della Giornata in ricordo delle vittime della violenza, si recò personalmente, assieme al Segretario generale della presidenza della Repubblica Donato Marra, a deporre un mazzo di fiori alla fontana dei Dioscuri su piazza del Quirinale.

Pochissime parole, solo in una rarissima intervista raccontò che non avrebbe «mai potuto sposare un uomo che, in linea generale, non la pensasse come me» né «ho mai dovuto combattere per tenermelo, e dove andava? Non ho mai pensato che la nostra fosse una unione destinata a non durare».