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Lavoro, le giovani donne laureate guadagnano in media il 58% in meno dei colleghi maschi – RTL 102.5



Secondo il Rapporto Ocse Education at a Glace 2024nel nostro paese, le giovani donne laureate guadagnano in media il 58% in meno dei colleghi maschi: questo è il più grande divario retributivo di genere nell'area Ocse. A questo si aggiunge un altro dato poco rincuorante: l'Italia spende il 4% del PIL per l'istruzione contro una media Ocse pari al 4,9%.

I DATI

In Italia solo il 36% delle giovani donne che hanno un titolo di studio conseguito al di sotto del livello di istruzione secondaria superiore viene occupato, mentre la quota corrispondente per i giovani uomini è del 72% (le medie Ocse sono rispettivamente del 47% e del 72%).

E' importante, per capire la situazione occupazionale in Italia, prendere in considerazione anche i Necessario: i giovani che non studiano e non lavorano. La quota media dei giovani tra i 20 ei 24 anni che non hanno un lavoro, né frequentano un corso di istruzione è diminuita dal 32% al 21% tra il 2016 e il 2023. Tuttavia, soprattutto nella fascia di età tra i 25 ei 29 anni, è ben il 31% delle donne che non studia e non lavora, contro il 20% degli uomini. Inoltre, la percentuale di giovani tra i 25 ei 34 anni senza titolo di studio superiore nel nostro Paese ha raggiunto il 20% nel 2023 e rimane al di sopra dell'Ocse (media del 14%).

L'l’istruzione dei genitori ha un forte impatto sul rendimento scolastico dei figli: nel nostro paese il 69% di chi ha più di 25 anni e che ha almeno un genitore con la laurea, ha conseguito la laurea mentre il 37% degli adulti i cui genitori non hanno raggiunto il titolo di studi superiori, non sono riusciti nemmeno a concludere le scuole superiori ea ottenere la maturità. Solo il 10% dei ragazzi con genitori senza un titolo di scuola superiore ha conseguito una laurea.



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