“Il primo giorno di scuola: tra entusiasmo e indifferenza”. La lettera della docente e scrittrice Valentina Petri – Orizzonte Scuola Notizie
“La sera del primo giorno di scuola, un genitore chiederà sollecito: 'E allora, come è andata oggi?'. 'Bene' biascicherà una voce distratta. 'E cosa avete fatto?'. 'Niente'”.
Con queste parole, la docente e scrittrice Valentina Petri inizia la tua lettera su La Stampain cui riflette sulla sua esperienza come insegnante e sulla sua visione del primo giorno di scuola.
Secondo Petri, il primo giorno di scuola è un momento importante, che può essere vissuto in modi diversi dagli studenti e dagli insegnanti. Alcuni colleghi, come lei stessa, cercano di approcciarsi in modo umano ed empatico agli studenti, favorendo il dialogo e la socializzazione. Altri, invece, sono più interessati a dettare lunghissime liste di materiale necessario, di ridistribuzione delle materie all'interno del proprio orario, di testi consigliati.
Petri nota che gli studenti delle classi terminali sono spesso preoccupati dall'esame finale, che può essere un momento di grande stress e ansia. Tuttavia, lei stessa cerca di creare un ambiente accogliente e rassicurante, in cui gli studenti si sentono a loro agio e possono esprimere le loro opinioni ei loro sogni.
La lettera di Petri è un invito a riflettere sul ruolo dell'insegnante e sulla sua relazione con gli studenti. Secondo lei, l'insegnante non deve essere solo un trasmettitore di conoscenze, ma anche un facilitatore di apprendimento e un sostegno per gli studenti.
