Il tifone Yagi mette in ginocchio il Vietnam: almeno 143 morti
È di almeno 143 morti e 58 dispersi il bilancio ufficiale e ancora provvisorio delle vittime del tifone Yagi che sta devastando il Vietnam. Circa 210mila ettari di raccolti sono stati distrutti, hanno riferito funzionari del ministero dell'Agricoltura, con 734 mila fra bovini e polli morti per causa del maltempo, scrive l'agenzia Vna. Le autorità non hanno specificato se il nuovo bilancio delle vittime tenga conto di una frana che ha provocato 22 morti e 73 dispersi nella provincia di Lao Cai.
Un'altra alluvione improvvisa ha spazzato via un villaggio nel nord del Vietnam, uccidendo 16 persone e lasciando decine di dispersi, mentre un primo bilancio. L'emittente di Stato VTV ha dichiarato che il tifone Yagi martedì 10 settembre ha sepolto nel fango e nei detriti la frazione di Lang Nu con 35 famiglie. Finora si sa che circa una dozzina di persone sono sopravvissute.
Quartieri di Hanoi a rischio inondazione
Secondo il Governo, le acque alluvionali stanno provocando un rapido innalzamento del Fiume Rosso, e minacciano di inondare i quartieri del centro della capitale Hanoi. Alcune scuole della città hanno chiesto agli studenti di rimanere a casa per il resto della settimana per il timore di inondazioni, mentre migliaia di residenti che vivono in aree basse sono stati evacuati
Yagi ha toccato terra sabato 7 settembre, ed è considerato il più forte tifone che ha colpito il Paese del sud-est asiatico da decenni. Sebbene ora il tifone si sia indebolito in una depressione tropicale, le autorità hanno avvertito che Yagi creerà ulteriori disagi mentre si sposta verso ovest.
