Soccer

Trent puts on a passing clinic in 2nd Man of Match display



Trent Alexander-Arnold ha continuato a dimostrare quanto fosse esasperante il fatto che Gareth Southgate non abbia mai sfruttato i suoi punti di forza con una prestazione di passaggio per l'Inghilterra martedì sera.

Due partite, due presenze da titolare e due prestazioni da Man of the Match per il vice-capitano del Liverpool: un netto contrasto con il suo percorso internazionale degli ultimi anni.

Con Southgate fuori gioco, Lee Carsley ha schierato il venticinquenne come terzino destro, ma gli ha comunque concesso la libertà di muoversi liberamente quando si presenta l'occasione.

Alexander-Arnold è stato la stella contro l'Irlanda, e lo è stato anche nella vittoria per 2-0 contro la Finlandia a Wembley, con lo scozzese che ha messo in mostra la sua abilità nei passaggi con una costanza spaventosa.

Come da CalcioMobAlexander-Arnold ha concluso i suoi 90 minuti con 82 passaggi precisi sui suoi 94 tentativi, ha creato cinque occasioni e ha inviato 18 passaggi nell'ultimo terzo di campo, il numero migliore di qualsiasi altro giocatore.

Ha concluso la sua serata con un assist (anche se avrebbe potuto essere molto di più se i suoi destinatari avessero avuto gli ultimi ritocchi) e un xA di 0,6, quasi il doppio del secondo migliore di 0,32 di Jack Grealish.

Dire che si trattava di una clinica di passaggio potrebbe essere un eufemismo: era spaventosamente bravo e faceva sembrare tutto così naturale:

Mentre Southgate non è riuscito a capire – o almeno non è stato disposto a farlo – come sfruttare al meglio Alexander-Arnold nella sua squadra, Carsley non ha avuto problemi di questo tipo dopo aver assunto il ruolo.

Parlando con ITV dopo la vittoria dell'Inghilterra, Carsely ha dichiarato: “Abbiamo schierato Trent in una posizione leggermente diversa.

“Avete visto da Trent una serie di passaggi e la capacità di controllare il gioco da una zona più profonda e di arrivare anche in zone avanzate. Non è sorprendente. L'ho visto farlo per il Liverpool questa stagione e per tutta la sua carriera.”

Questo è l'Alexander-Arnold che il Liverpool ha imparato a conoscere da quando è emerso sulla scena nel 2016 e, sebbene i Reds abbiano tratto giovamento dal fatto che i suoi minuti in nazionale siano stati limitati, ha sempre meritato il suo posto.





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