Valditara: “Con l'intelligenza artificiale vogliamo personalizzare l'apprendimento e aiutare i docenti nel recupero delle materie” – Orizzonte Scuola Notizie
Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara non si ferma e continua a dettare l'agenda dell'istruzione. In un'intervista rilasciata a TgCom24, ha illustrato le sue visioni su diversi temi cruciali per la scuola italiana.
Riforma degli istituti tecnici professionali: obiettivo è avvicinare il mondo scolastico a quello lavorativo, con una maggiore presenza di imprenditori nelle scuole e un'alternanza scuola-lavoro più efficace. Valditara punta a colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro, fornendo ai giovani competenze specifiche e immediatamente spendibili.
Intelligenza artificiale a scuola: dopo il divieto del cellulare in classe fino alla terza media, il ministro apre all'utilizzo dell'IA come strumento didattico. La sperimentazione partirà in quattro regioni e, se i risultati saranno positivi, verrà estesa a tutto il territorio nazionale. L'obiettivo è personalizzare l'apprendimento e aiutare i docenti nel recupero delle materie.
Riforma del voto in condotta: Valditara ribadisce la necessità di ridare autorevolezza ai docenti e ripristinare la cultura del rispetto. La riforma, che dovrebbe essere approvata a breve, prevede un inasprimento delle sanzioni per gli studenti che si rendono protagonisti di episodi di violenza o bullismo.
Nuove linee guida per l'Educazione Civica: al centro c'è la persona, con i suoi diritti ei suoi doveri. Valditara sottolinea l'importanza della cultura del rispetto, della responsabilità individuale, dell'eguaglianza e della solidarietà, ma anche dell'iniziativa economica privata e dell'amore per la patria.
In conclusione, il ministro Valditara si dice fiducioso e lancia un messaggio di ottimismo: “Le mie energie sono dedicate a far sì che si ritrovi l'entusiasmo a partire dai nostri giovani. Io trovo giovani meravigliosi nelle scuole. Valorizzando i loro talenti e riaccende l'entusiasmo si sconfiggendo la depressione, la dispersione scolastica”.
