Il traghetto non può navigare per mare agitato e forte vento, maestre e docenti bloccati a Ischia: “Situazione assurda, indescrivibile e discriminatoria” – Orizzonte Scuola Notizie
Ieri, la giornata dei pendolari in provincia di Napoli è stata segnata da una serie di eventi che hanno portato a una notte di rabbia e frustrazione. La sospensione delle corse dei traghetti da Ischia a Procida, a causa del mare agitato e del forte vento, ha lasciato oltre 50 pendolari senza alternativa per tornare a casa.
La Medmar Giulia, l'unica nave traghetto in partenza da Ischia, non ha effettuato lo scalo a Procida, nonostante le richieste di aiuto dei pendolari. La decisione del comandante di non effettuare lo scalo, a causa delle condizioni meteorologiche, ha lasciato i pendolari senza speranza.
La rabbia e la frustrazione sono state palpabili, con alcuni pendolari che hanno trascorso la notte in albergo o presso parenti e amici. Vanna, una delle maestre bloccate a Ischia, a Il Mattinoha espresso la sua rabbia e frustrazione, affermando che la situazione è “assurda, indescrivibile e discriminatoria”.
I pendolari hanno chiesto solo uno scalo per Procida, ma la loro richiesta non è stata accolta. La mancanza di alternative ha lasciato i pendolari senza scelta, se non quella di trascorrere la notte a Ischia.
La situazione è stata aggravata dalla mancanza di convenzioni per i pendolari, che hanno dovuto pagare il prezzo pieno per le camere d'albergo. La frustrazione e la rabbia sono state palpabili, con alcuni pendolari che hanno espresso la loro indignazione per la mancanza di aiuto e supporto.