Istruzione

La Flc Cgil risponde al Ministro Valditara: “La valorizzazione dei docenti italiani non passa da improbabili riforme, ma dal garantire stipendi decenti e posti stabili” – Orizzonte Scuola Notizie


Il personale della scuola in Italia è sottopagato rispetto all'Europa e al resto del pubblico impiego. Questa è la denuncia della FLC CGIL, che ha rilasciato una nota in cui si evidenzia la grande distanza salariale tra gli insegnanti italiani e quelli degli altri paesi europei.

Secondo la FLC CGIL, il governo ha previsto un incremento del 5,78% per il rinnovo del contratto Istruzione e Ricerca 2022-24, che corrisponde a circa 137 euro lordi su base mensile. tuttavia, questo aumento non è sufficiente a coprire l'inflazione cumulata, che tocca il 18%. Servirebbero, infatti, 426 euro al mese per rispondere all'inflazione.

La FLC CGIL sottolinea che il problema del sottopagamento del personale della scuola non è solo un problema di risorse, ma anche di valorizzazione. Gli insegnanti italiani non sono valorizzati come meritano, nonostante svolgano un ruolo fondamentale nella società.

La situazione è stata determinata anche da una sconsiderata politica di tagli, di blocchi dei gradoni, delle progressioni di carriera e della contrattazione nazionale, introdotta dall'allora governo Berlusconi che ha congelato gli stipendi per ben 10 anni.

La FLC CGIL conclude che la valorizzazione dei docenti italiani non passa da improbabili riforme, ma dal garantire stipendi decenti e posti stabili. La scuola, l'università, la ricerca e l'Afam non sono una priorità per il governo, così come non lo sono i lavoratori e le lavoratrici della conoscenza.

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