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Motta: “Non è il risultato che volevamo. Vlahovic migliora, è un leader positivo”


L'allenatore della Juve parla dopo lo 0-0 di Empoli, dà una carezza al suo centravanti e prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: “Dobbiamo continuare a crescere su questa strada”




Giornalista

14 settembre – 20:37 – MILANO

“Un punto non è quello che offrire, ma la prestazione è stata buona per questo momento e dobbiamo continuare a crescere su questa strada”. Thiago Motta prova a vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio per 0-0 in casa dell'Empolinella seconda gara consecutiva in A senza andare a segno. “Nel secondo tempo abbiamo fatto un po' meglio, cercando di trovare gli esterni, ma abbiamo avuto poche occasioni e quelle create non le abbiamo sfruttate”, si rammarica l'allenatore bianconero, che poi parla anche delle scelte sui singoli. Per esempio la posizione di Yildiz, defilato sulla fascia sinistra. “Era per aprire una difesa a 5, che non è mai facile – spiega -. Oggi a tratti abbiamo fatto bene, altre meno”.

thiago motta su vlahovic

Nel dato di una Juve senza gol da 180 minuti, spicca quello personale di Vlahovic, capace di andare in rete soltanto a Verona (doppietta) nelle prime quattro partite della stagione. Anche al “Castellani”, il serbo ha avuto una grande occasione davanti a Vasquez, ma è stato ipnotizzato dal portiere dell'Empoli. “Dusan nervoso? Su quell' sta migliorando tantissimo aspetto – è la carezza di Thiago Motta per il suo centravanti -. È chiaro che dà l'attaccante vive per il gol, ma lui ci tante altre cose e deve stare concentrato, cercando solo di giocare: è un leader positivo, deve continuare così”. Adesso, testa alla Champions League, che martedì vedrà la Juve ricevere il Psv Eindhoven all'Allianz Stadium. Thiago Motta avverte: “È un orgoglio per me giocare una competizione così importante, ma affrontiamo una squadra abituata a giocare, con qualità – avvisa l'italo-brasiliano -. Sarà una gara equilibrata e noi dovremo cercare di avere il controllo del gioco e togliergli la palla per poter creare occasioni”. Servirà anche più freddezza, però. Perché a Empoli il 66% di possedere palla non è bastato a portare a casa i 3 punti.





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