Economia Finanza

Il francese Thierry Breton si dimette da commissario europeo


BRUXELLES – Il commissario francese e candidato alla sua successione Thierry Breton ha annunciato stamani, lunedì 16 settembre, le sue dimissioni, pubblicando su X, l'ex Twitter, la lettera appena inviata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Nella missiva, l'uomo politico liberale cita non meglio precisati «ultimi sviluppi» e «una governance discutibile». La decisione giunge mentre la signora von der Leyen ha evidente difficoltà nel mettere a punto la sua nuova compagine.

I due esponenti politici hanno avuto in questi ultimi cinque anni rapporti sempre più difficili. In primavera, il commissario francese ha sottolineato le presunte difficoltà del presidente nell'ottenere l'appoggio del suo movimento, il partito popolare, nella corsa alla rielezione alla guida della Commissione europea. Al di là di un'evidente incompatibilità personale, il contrasto ha anche riguardato la strategia stessa politica.

Dalla lettera, si capisce che la signora von der Leyen ha chiesto a Parigi di ritirare la candidatura di Thierry Breton. Perchè? Il commissario parla di «motivi personali». Al lettore vengono in mente, oltre alle vicissitudini tra i due, anche la questione di genere. Tuttavia, sempre nella missiva l'uomo politico spiega che il presidente aveva permesso ai governi che volevano confermare il proprio candidato di non sottostare alla sua richiesta di ottenere due nomi, di un uomo e di una donna, da cui fare una scelta.

Le clamorose e inattese dimissioni di Thierry Breton confermano le difficoltà a formare il nuovo collegio dei commissari, anche per via della scelta della presidente di avere una Commissione con un numero uguale di uomini e donne. La presidente è attesa domani, martedì 17 settembre, a Strasburgo per presentare ai capigruppo parlamentari la sua nuova compagine. Non è chiaro in questo momento se l'appuntamento verrà confermato.

La vicenda potrebbe creare tensione anche a Parigi. La nomina del commissario è tendenzialmente affidata al presidente della Repubblica, ma alla luce delle ultime elezioni legislative e alla sconfitta del partito presidenziale Renaissance non si può escludere che il governo Barnier voglia metterci bocca. Nella Commissione 2019-2024 il commissario Breton, 69 anni, era responsabile di un portafoglio importante, dal mercato interno all'industria.





Source link

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *