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Da Piero Malvestiti a Raffaele Fitto: i 25 commissari italiani nella storia della Commissione europea



L'Italia, uno dei Paesi fondatori dell'Unione Europea, ha avuto una presenza costante all'interno della Commissione Europea sin dalla sua istituzione. I commissari italiani hanno occupato posizioni chiave e hanno influenzato le politiche comunitarie in settori cruciali come l'economia, l'industria, la concorrenza e la politica estera. In questo articolo ripercorriamo la storia dei principali commissari italiani, dal primo incarico fino all'ultimo.

Piero Malvestiti (1958-1961)
Il primo commissario italiano fu Piero Malvestiti, che ricoprì il ruolo di vicepresidente della Commissione della Comunità Economica Europea (CEE) dal 1958 al 1961. Malvestiti si occupava dell'economia interna e del mercato comune, temi cruciali in un'Europa che stava appena cominciando il processo di integrazione.

Giuseppe Petrilli (1958-1960)
Giuseppe Petrilli, nominato nel 1960, si occupò di importanti dossier legati alla politica sociale e del lavoro. Fu tra i pionieri nella promozione dei diritti sociali e delle condizioni di lavoro all'interno della CEE.

Giuseppe Caron (1959-1962)
Giuseppe Caron, attivo tra il 1961 e il 1967, ricoprì ruoli fondamentali nello sviluppo del mercato interno europeo. Fu commissario per la Concorrenza e il Mercato comune, promuovendo l'integrazione economica dei Paesi membri.

Lionello Levi Sandri (1962-1970)
Lionello Levi Sandri, commissario per gli Affari sociali dal 1961 al 1970, si concentrò su questioni legate al lavoro e ai diritti sociali, contribuendo in modo significativo alla libera circolazione dei lavoratori all'interno della CEE.

Guido Colonna di Paliano (1964-1970)
Guido Colonna di Paliano fu commissario per le Relazioni Esterne e le Politiche Commerciali, ruolo in cui si occupò di rafforzare le relazioni economiche tra la CEE ei Paesi terzi, promuovendo una politica commerciale aperta e competitiva.

Edoardo Martino (1967-1970)
Edoardo Martino ricoprì il ruolo di commissario per l'Istruzione e la Cultura, promuovendo iniziative per l'integrazione culturale e l'armonizzazione dei sistemi educativi all'interno dell'Europa comunitaria.

Altiero Spinelli (1970-1973)
Altiero Spinelli, una delle figure più influenti nella storia del federalismo europeo, fu commissario per la Politica industriale e la Ricerca scientifica dal 1970 al 1976. È ricordato per il suo impegno nella promozione di una maggiore cooperazione europea nella ricerca scientifica e nello sviluppo industriale.

Carlo Scarascia Mugnozza (1972-1973)
Carlo Scarascia Mugnozza fu commissario per l'Agricoltura dal 1972 al 1981, periodo in cui la Politica Agricola Comune (PAC) rappresentava una delle priorità dell'Europa. Il suo ruolo fu cruciale nell'implementazione delle politiche agricole a livello comunitario.

Franco Maria Malfatti (1970-1972)
Franco Maria Malfatti fu presidente della Commissione Europea tra il 1970 e il 1972. Durante il suo breve mandato, lavorò per rafforzare l'integrazione politica ed economica tra gli Stati membri.

Cesidio Guiazzaroni (1976-1977)
Guiazzaroni, con un mandato dal 1973 al 1977, si occupò di mercati e finanza, con un focus sulla cooperazione economica e finanziaria tra gli Stati membri, in un periodo di forte crescita economica per l'Europa.

Lorenzo Natali (1981-1989)
Lorenzo Natali fu commissario in due mandati, prima come responsabile dell'Ambiente e dell'Allargamento e poi della Cooperazione allo sviluppo. Sotto la sua guida, l'UE vede un ampliamento delle sue politiche ambientali e di sviluppo internazionale.

Carlo Ripa di Meana (1985-1992)
Carlo Ripa di Meana fu commissario europeo per l'Ambiente, incarico durante il quale promuove una serie di importanti regolamentazioni per la protezione ambientale in Europa, con una particolare attenzione alla qualità dell'aria e dell'acqua.

Antonio Giolitti (1977-1985)
Antonio Giolitti, commissario per le Politiche regionali e il Bilancio, è stato determinante nello sviluppo della politica di coesione europea, contribuendo alla riduzione delle disparità tra le regioni europee.

Filippo Maria Pandolfi (1989-1992)
Filippo Maria Pandolfi ricoprì l'incarico di commissario per la Ricerca e lo Sviluppo, un portafoglio chiave per l'innovazione tecnologica. Sotto la sua guida, vennero avviati i primi grandi progetti di ricerca europea.

Paolo Baratta (1993-1995)
Paolo Baratta, commissario per il Mercato interno ei servizi finanziari, si impegnò per rafforzare l'integrazione economica europea, promuovendo un mercato interno più armonizzato.

Raniero Vanni d'Archirafi (1993-1995)
D'Archirafi fu commissario per le Relazioni Esterne e il Mercato Interno. Durante il suo mandato, promuoverà l'integrazione delle economie europee e lavorerà per consolidare le relazioni dell'Unione con i Paesi terzi.

Mario Monti (1995-2004)
Mario Monti, commissario per il Mercato interno e successivamente per la Concorrenza, è noto per le sue battaglie contro i monopoli e le pratiche anticorrenziali. Sotto la sua guida, la Commissione impone molteplici significative a grandi aziende come Microsoft.

Emma Bonino (1995-1999)
Emma Bonino, attivista per i diritti umani, ricoprì il ruolo di commissario per gli Aiuti umanitari e la Pesca. È ricordata per il suo impegno nella promozione dei diritti umani e della solidarietà internazionale.

Romano Prodi (1999-2004)
Romano Prodi è stato presidente della Commissione Europea dal 1999 al 2004. Durante il suo mandato, l'Unione attraversò una delle fasi di allargamento più importanti, con l'ingresso di dieci nuovi Stati membri nel 2004.

Franco Frattini (2004-2008)
Franco Frattini fu commissario per la Giustizia, la Libertà e la Sicurezza. Durante il suo mandato, l'UE adottò misure importanti per combattere il terrorismo e la criminalità organizzata, rafforzando la cooperazione tra gli Stati membri in questi ambiti.

Antonio Tajani (2008-2014)
Antonio Tajani ricoprì il ruolo di commissario per i Trasporti e poi per l'Industria e l'Imprenditoria. Tajani si concentrerà sulla promozione delle piccole e medie imprese e sul miglioramento dell'efficienza dei trasporti in Europa.

Ferdinando Nelli Feroci (2014)
Ferdinando Nelli Feroci è stato commissario per un breve periodo nel 2014, occupandosi di Industria e Imprenditoria. È ricordato per il suo contributo alle politiche industriali europee in un momento di crisi economica.

Federica Mogherini (2014-2019)
Federica Mogherini, come Alto Rappresentante per la politica estera e la sicurezza, ha giocato un ruolo chiave nella diplomazia europea, gestendo le relazioni internazionali dell'UE e negoziando l'accordo nucleare con l'Iran.

Paolo Gentiloni (2019-2024)
Paolo Gentiloni, commissario per l'Economia, è stato incaricato di gestire la risposta economica dell'Unione Europea durante la pandemia di COVID-19, supervisionando il piano di ripresa NextGenerationEU.

Raffaele Fitto (2024 – in carica)
Raffaele Fitto è stato nominato vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme nel 2024. Il suo ruolo principale è la gestione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e l'implementazione delle riforme necessarie per garantire una maggiore coesione tra le regioni europee.





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