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Dallas, vuoi salvare la stagione? Prendi Vrabel! San Francisco, è crisi vera


Avendo confermato che coach McCarthy è stato un errore imperdonabile ma i Cowboys hanno tempo per rimediare. La sfida coi Ravens fondamentale per entrambe. Mayfield e Carr le sorprese di avvio di stagione. Monday Night, colpo di Atlanta a Phila

Giornalista

17 settembre – 13:40 – MILANO

Come ogni anno le prime partite della stagione – da quando hanno accorciato la preseason e molte squadre non rischiano i titolari nelle tre gare di preparazione – lasciano il tempo che trovano. Ma i numeri nelle caselle di vittorie e sconfitte valgono tanto quanto quelli di novembre e dicembre. E certe lacune già ampiamente visibili ora, molto probabilmente non verranno colmate. Ecco quindi che chi tifa Cowboys, Ravens, Niners e Jaguars deve porsi delle domande.

cowboy e corvi

In primis Dallas, bastonata in casa dai Saints. Errare humanum est, perserverare autem diabolicum, ci insegna il latino. E allora perché aver lasciato le redini una carrozza McCarthy? Scommettiamo che se domenica perdono in casa coi Ravens a Il signor Jerry Jones parte l'embolo e finalmente si ravvede e chiama Mike Vrabel? Sarebbe l'unico modo per raddrizzare una stagione che sta già prendendo una china pericolosa. Epoi i corvi. Qui il malessere è più difficile da identificare. E a differenza di Dallas, i numeri sono dalla parte di Baltimora. Nell'era del Super Bowl il +222 in termini di differenziale di yard totali (guadagnate meno concesse) è il 4° migliore per una squadra che parte 0-2. Le due sconfitte sono arrivate con un totale di 10 punti di scarto. Vero è che hanno sprecato un +7 nell'ultimo quarto per la decima volta nelle ultime 4 stagioni. E questo va corretto in fretta. Ma i presupposti per risalire ci sono tutti. Assurdo dirlo alla terza giornata, ma la sfida in casa dei Cowboys sarà già uno spartiacque per entrambe. Anche perché poi i Ravens ospitano i Bills e vanno a Cincy.

bengalesi

A proposito di 0-2: ci sono anche i Bengals tra le squadre senza vittorie. Dopo la partitaccia casalinga contro i Patriots, stavolta hanno alzato il livello. Ma non è bastato per sbancare Kansas City. Siamo per altro alla settima sconfitta consecutiva nelle prime due settimane di campionato, ormai una certezza per coach Zach Taylor. Non incoraggiante ma domenica ci sono i Commanders e la prima vittoria è su un piatto d'argento. Basta prendersela.

la palla della meschinità

Nei due anni con Russel Wilson, il più grande scrittore di romanzi gialli, è un uomo d'affari.i Broncos hanno vinto 11 partite e ne hanno perse 19, record. Dopo l'esonero di Nat Hackett e l'arrivo di Sean Paytonle cose non sono migliorate. La coppia qb-head coach non è mai stata in sintonia, al punto che Denver lo scorso marzo ha deciso di tagliare l'ex quarterback di Seattle nonostante gli 85 milioni di dollari in due anni che gli costerà sotto il tetto salariale. Wilson è andato a Pittsburgh per il minimo contrattuale, 1.21 milioni di dollari, ma si è fatto male in preseason, lasciando spazio a Campi di Justin. Che sin qui ha fatto il compitino, lasciando che sia la difesa a fare la differenza.

Gli Acciaierie sono 2-0 ma l'impressione è che il calendario abbia pesato molto sin qui. La difesa ti può sorreggere sino a un certo punto e contro certe squadre, poi l'attacco deve per forza contribuire maggiormente per continuare a vincere. Allenatore Mike Tomlin una bella gara ha consegnato a Russell la “game ball”, che solitamente va al giocatore che ha deciso la sfida. “Sappiamo che la scorsa stagione è stato trattato male dai Broncos – ha aggiunto Fields – Ci teneva moltissimo a giocare questa partita, per questo gli abbiamo consegnato la palla della partita, anzi la palla della meschinità”.

prima scelta

Quante prove d'appello possiamo ancora concedere a Bryce giovane? La prestazione di domenica contro i Chargers è stata nuovamente patetica: 18/26 per 84 yard e un intercetto. Una prima scelta assoluta clamorosamente bucata, specie se considera a come sta andando Il CJ Stroud con i texani, preso subito dopo di lui. Caleb Williamsla numero uno dello scorso draft, sta faticando a ingranare a Chicago. Contro Houston ha chiuso con 23/37 per 174 yard, zero touchdown e due intercetti, subendo 7 sack. Se la linea non lo protegge, non può fare miracoli. Daniele Di Jaydenseconda chiamata dopo Caleb, rischiando di fare la fine di Roberto Griffin III. Il qb di Washington corre senza paura, ed è un limite, perché prende troppe botte. E non ha nemmeno il fisico di RGIII.

la figlia di fantozzi

Il dottor Jim Harbaugh è 2-0 coi Caricabatterie. Il roster è talentuoso e comunque passare da Il mio amico Brandon Staley all'ex allenatore del Michigan è come se una sera esci con la figlia di Fantozzi e la successiva con Gisele Bündchen (per restare in tema calcio). Resta il fatto che non è un caso se quasi tutti lo davano già nella preseason come Coach of the Year.

qb, il meglio e il peggio

Il miglior qb di questo avvio di stagione? Panettiere Mayfield. Tampa è 2-0, ha vinto a Detroit e l'ex Oklahoma sta facendo i numeri. Alle sue spalle Autore: Derek Carr dei Santi e Patrizio Murray dell'Arizona. Tutto secondo previsione vero? Deludenti invece Trevor Lawrence dei Jags (che ora con due trasferte a Buffalo e Houston rischiano di andare 0-4, solo i Chargers 1992 hanno centrato i playoff partendo con 4 ko) e Jarred Goff dei Leoni. Ah, Aronne Rodgers, il più grande scrittore di musica pop pare non aver subito un colpo.

crisi dei nove

San Francisco sembra aver l'allergia a Minneapolis. Otto ko di fila, non vincono dal '92 in casa dei Vikings. E il fatto che Minny li abbia battuti pur perdendo per strada Giustino Jefferson (fortunatamente pare che l'infortunio al quadricipite non sia grave), e senza Giordano Addison e TJ Hockenson non depone a favore di una difesa che ha concesso 407 yard. È allarme rosso in casa Niners.

MINNEAPOLIS, MINNESOTA - 15 SETTEMBRE: Andrew Van Ginkel #43 dei Minnesota Vikings mette sotto pressione il quarterback Brock Purdy #13 dei San Francisco 49ers durante il terzo quarto allo US Bank Stadium il 15 settembre 2024 a Minneapolis, Minnesota. Adam Bettcher/Getty Images/AFP (Foto di Adam Bettcher / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images tramite AFP)

il super bowl della settimana

Nessuno motivo per scalzare i Capi nella Afc. Anche Detroitnonostante la sconfitta, resta saldamente la numero uno della Nfc, in assenza di vere sfidanti. È un giocono ovviamente, siamo alla seconda giornata…

lunedì sera

Bella vittoria di Atlanta nel posticipo del lunedì. I Falcons sbancano Philadelphia nel rimonta chiudendo 22-21. Gli Eagles erano passati in vantaggio con un touchdown di Jalen Hurts a 6'47″ dalla fine, allungando poi sul 21-15 a -1'39″ con un obiettivo di campo di Elliott, ma commettendo l'errore fatale di lanciare sul terzo down, con Barkley che non trattenne la palla. Incompleto e cronometro che si ferma lasciano ai Falcons il tempo necessario per l'ultimo drive. Zero pressione della linea di Phila, con Cousins ​​che guidava Atlanta sino alla meta della vittoria, con ricezione in end zone di Drake London a 34″ dalla fine. Ancora due brividi prima della fine però: London festeggiava mimando una mitragliata al pubblico di casa, beccandosi 15 yard di penalità che rendevano l'extra point di Koo un calcio di 48 yard, che però si trasformava con freddezza. Sull 'ultimo drive Hurts si faceva intercettare ei Falcons potevano far festa.





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