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San Tommaso d’Aquino: domande e luci nel cammino della fede



Pubblichiamo un estratto dalla presentazione di padre Giuseppe Marco Salvati op del volume “San Tommaso d'Aquino uomo delle frontiere” di padre Giovanni Calcara op, edito da Velar.

di padre Giuseppe Marco Salvati

Guglielmo di Tocco, biografo di san Tommaso d'Aquino, ha scritto che il grande domenicano «nelle sue lezioni introduceva nuovi articolirisolveva le domande in modo nuovo e più chiaro con nuovo argomenti. Di conseguenza, coloro che lo ascoltavano insegnavano tesi nuovo e trattarle con metodo nuovo, non poteva dubitare che Dio l'avesse illuminato con una luce nuova: infatti, si possono mai insegnare o scrivere opinioni nuovose non si è ricevuta da Dio una ispirazione nuova?». Questa 'novità', brillata durante la vita dell'Aquinate, continua a investirci, quando ci avviciniamo alla sua persona, alla sua storia, ai suoi scritti.

Figlio dell'Italia del Sud, per origini familiari, cultura, lingua e viva amore per il Signore, per la realtà e per tutta l'umanità, Tommaso è nello stesso tempo un uomo appassionato della e nella nuova Europa che va sviluppandosi durante il XIII secolo. Il suo insegnamento, radicato nella migliore tradizione di pensiero biblico, teologico e filosofico, illuminerà con una nuova luce tanto gli studenti ei ricercatori della verità, quanto le persone semplici e quelle culturalmente più raffinate, sia i fedeli che lo ascoltano predicare, sia i pastori (sacerdoti, vescovi, papi) chiamarono 'pascere' il popolo di Dio con la sana dottrina

Il Dottore Angelico continuerà ad essere luminoso maestro nel corso del tempo, riferimento prezioso e sempre nuovo, sia per quelli che si dedicano allo studio delle sue opere, sia per quelli che ne venereranno la figura in tanti posti del mondo. A lui e alla sua dottrina si ispireranno i suoi Confratelli domenicani giunti nel nuovo mondo, con l'intenzione di annunciare il Vangelo e difendere i diritti delle persone umili e umiliate dai conquistatori. Alla raffinatezza e poliedricità del suo pensiero teologico e filosofico si attingerà, nel corso del tempo, quando si presenteranno nuove domande alle quali occorrerà trovare nuove risposte, oppure si cercheranno nuove vie da percorrere, quando i vecchi sentieri di pensiero diventeranno 'interrotti'.

Figlio fedele di San Domenico, che aveva ideato una nuova forma di vita religiosa (l'Ordine dei Predicatori), Tommaso saprà esprimere con genialità l'anima di questo 'nuovo gregge': contemplari et contemplata aliis tradereper indicare che l'annuncio nuovo e luminoso della 'fiaccola' della Parola di Dio, la condivisione con tutti gli uomini della Rivelazione del Dio che è Amore, la testimonianza gioiosa del Vangelo, parola sempre giovane, sono possibili soltanto se si fa ( in quanto singoli credenti e in quanto comunità che si raccoglie intorno al Maestro) un'esperienza personale intensa del Mistero del Dio uno e trino, del Signore Gesù che lo ha fatto conoscere, della vita di fede, speranza e carità che connota il cammino dei battezzati.

Rigoroso e apparentemente 'freddo' scrutatore della Verità e delle verità, nondimeno Tommaso ci fa intuire che egli ha un cuore pieno d'amore per il suo Signore: lo si comprende bene quando scrive nuovi inni o nuove preghiere. Oppure dalle parole, anche queste testimonianze da Guglielmo di Tocco, che l'Angelico pronuncia mentre riceve per l'ultima volta l'Eucaristia: «ricevo te, prezzo della redenzione dell'anima mia, ricevo te, viatico del mio pellegrinaggio, per il cui amore ho studiato, vegliato, lavorato. Te ho predicato e insegnato».

Allora ben venga questo lavoro del P. Giovanni Calcara OP, preparato con l'amore di chi continua a rimanere affascinato dalla bellezza e dalla fecondità della figura del Dottore Angelico, con la consapevolezza che anche un incontro essenziale e rapido con questo santo teologo è un dono che arricchisce e genera 'cose nuove' nelle mente e nel cuore.





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