Economia Finanza

L’Olanda di Wilders chiede alla Ue l’esenzione dal patto migratorio


BRUXELLES – Improvvisamente la questione migratoria è tornata a dominare il dibattito europeo. Dopo la scelta tedesca di reintrodurre i controlli alle frontiere nazionali, il governo olandese ha annunciato oggi, mercoledì 18 settembre, la volontà di chiedere una esenzione dall'applicazione del patto migratorio, il pacchetto di regole appena approvato a livello europeo. Per ora, la richiesta appare più teorica, che pratica, rivolta più all'opinione pubblica nazionale che ai partner europei.

In una lettera inviata alla Commissione europea, la ministra per l'asilo e l'immigrazione Marjolein Faber ha scritto che L'Aja «intende chiedere un opt-out dalle regole europee sull'asilo e l'immigrazione, nel caso di emendamento ai Trattati ». La signora Faber ha poi aggiunto: «Poiché per ora l'Olanda non ha alcun opt-out, riteniamo che la rapida applicazione del patto europeo sull'asilo e l'immigrazione sia essenziale (…) per limitare i flussi migratori verso l'Olanda ».

Nel governo olandese, guidato dal premier Dick Schoof, siedono quattro partiti, tra cui il Partito per la Libertà (PVV) di estrema destra. Un opt-out vero e proprio dalla legislazione secondaria richiede una modifica dei Trattati (all'unanimità, come ha ricordato oggi la Commissione europea, confermando la richiesta olandese). Per ora il tema non è d'attualità. In questo senso, la presa di posizione appare essere rivolta più all'opinione pubblica nazionale che ai partner europei.

Insomma, c'è il desiderio di mostrare attivismo da parte dell'Aja, forse anche per la controversa e unilaterale scelta tedesca di reintrodurre recentemente i controlli alle frontiere. Altri Paesi si stanno muovendo. In Svezia, qualche giorno fa, il governo ha annunciato di voler aumentare a 350mila corone (oltre 30mila euro) l'assegno versato a un immigrato che accetta di tornare nel suo Paese. Attualmente l'assegno è di 10mila corone (meno di 900 euro).

In Portogallo, dove la popolazione straniera è aumentata di un terzo in un anno, da 780mila nel 2022 a 1.045 milioni nel 2023, il governo ha appena deciso una stretta, mentre il partito di estrema destra Chega ha annunciato una manifestazione questo sabato per le vie di Lisbona per protestare contro «l'immigrazione di massa». Strette alle regole sono state introdotte in questi ultimi tempi anche in Francia, in un momento in cui l'invecchiamento demografico richiederebbe invece nuovi migranti.



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