Grandi imprese e rovinose cadute: l’altalenante carriera di Superpippo. Che ora guarda tutti dall’alto

Se per Massimiliano Allegri i calciatori appartengono alle famigerate “categorie”, anche per gli allenatori lo stesso discorso non fa una piega. C'è chi, grazie alla givetta delle categorie minori, dimostra di essere all'altezza dei più grandi – Paolo Vanoli o Vincenzo Italiano in Serie A per esempio – e chi, invece, si costruisce una propria oasi felice in categorie più basse. Quella di Filippo Inzaghi è la Serie B, campionato in cui ha fatto parlare di sé tra playoff raggiunti e promozioni centrate. È partito dalle giovanili del Milan vincendo una Viareggio Cup, floppando alla chiamata della prima squadra, così come a Bologna ea Salerno. In mezzo, la cadetteria ha sempre rappresentato un'ancora di salvezza e oggi con il Pisa, primo in Serie B, Superpippo sogna la terza promozione di una carriera vissuta tra alti e bassi. Andiamo a ripercorrerla.