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La bellezza? Una sorgente di speranza spirituale



DI Vittoria Prisciandaro

Foto di Tommaso Ausili

Alle sue spalle si scontrano cavalli e cavalieri. Il quadro di De Boulogne è eredità del suo predecessore e amico, Antonio Paolucci. «Lascialo lì, non mancheranno le battaglie», disse a Barbara Jatta che, dal primo gennaio 2017, si accingeva a dirigere i Musei Vaticani, prima donna dal 1506, quando i Musei furono creati da papa Giulio II. «Sì, è vero, si lotta, ma al tempo stesso è un grande privilegio essere qui». Dalla finestra dell'ufficio al terzo piano quasi si tocca la cupola di san Pietro. Quadri, foto, piante raccontano di una delle donne simbolo del Vaticano, che con decisione e sorriso dirige uno dei dieci musei più visitati al mondo. Alle pareti un Autoritratto di Angelika Kauffmann, l'artista che ama sin dalla tesi di laurea, e poi una Madonna che allatta, attribuita a Bernardino Luini, foto di famiglia con il marito Fabio Midulla (pediatra del Policlinico Umberto I) ei tre figli: Marco, Fabiola e Giorgio. Piante da interno, orchidee, pupazzetti di Lego…

Per il prossimo anno sono previsti a Roma 32 milioni di pellegrini. Non tutti verranno ai Musei Vaticani, però qualcuno sì. Come vi state preparando?

«Sarà un anno importante e impegnativo per tutto il Vaticano. Il 2024 è stato un anno di rodaggio. Abbiamo stabilito una serie di regole di accesso, allargato gli orari di apertura per gli individuali, rinunciando a delle visite esclusive. Dal 2024 abbiamo già introdotto un biglietto nominativo, per far fronte al Secondary Ticketing di Bagarini, che funestano tutti i principali musei italiani spacciando biglietti a carissimo prezzo. Abbiamo in previsione la climatizzazione delle gallerie superiori e inferiori e stiamo procedendo con un impianto fotovoltaico all'ingresso. Vogliamo essere pronti ad accogliere al meglio i tanti visitatori che verranno».

Leggi l'intervista completa a Barbara Jatta sul numero di Credere in distribuzione nelle edicole e nelle librerie religiose da giovedì 19 settembre e nelle parrocchie da sabato 21 settembre. Oppure acquista una copia digitale www.edicolasanpaolo.it/scheda/credere.aspx

• Questa intervista con Barbara Jatta, fa parte di Viandanti della speranzauna serie di dialoghi con personalità del mondo ecclesiale, della cultura, dell'impegno sociale, dello spettacolo e dello sport in preparazione al Giubileo 2025. Si tratta di un progetto multimediale che, oltre al servizio su Crederecomprende anche la versione televisiva di questa intervista che sarà trasmessa su Telenova (Canale 18 del digitale terrestre in Lombardia e Piemonte orientale) martedì 24 settembre alle 22.30 e mercoledì 25 settembre alle 11.00. Il video di tutte le interviste è disponibile anche su App e sito di Telenova (www.telenova.it).





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