Economia Finanza

La Norvegia accelera la transizione green: più auto elettriche che a benzina


In un'Europa in cui il mercato delle auto elettriche arranca c'è un Paese in controtendenza, che rafforza un trend iniziato ormai oltre 15 anni fa. È la Norvegia, dove per la prima volta i veicoli elettrici circolanti sulle strade hanno superato quelli a benzina, anche se non ancora i diesel. Un primato figlio di investimenti e agevolazioni resi possibili, paradossalmente, dalle ricchezze di gas e petrolio che alimentano l'economia del Paese scandinavo.

In base agli ultimi dati, forniti dall'Ofv, la Federazione stradale norvegese, al 16 settembre dei circa 2,8 milioni di auto immatricolate in Norvegia, 754.303 sono elettriche, contro le 753.905 a benzina. Il primato è ancora dei motori diesel, con quasi un milione di veicoli, circa il 35% del totale, completano il quadro GPL e idrogeno.

IL PARCO AUTO NORVEGESE

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«La Norvegia si avvicina rapidamente a diventare il primo Paese al mondo con una maggioranza di auto elettriche», ha dichiarato Øyvind Solberg Thorsen, direttore dell'Ofv. «Al ritmo attuale – ha aggiunto – forse avere più auto elettriche che diesel entro il 2026». Ad agosto del resto le auto elettriche hanno rappresentato il 94,3% delle nuove immatricolazioni, un record mondiale, che rende credibile l'obiettivo fissato da Oslo: vendere soltanto auto nuove a zero emissioni a partire dal 2025, dieci anni prima rispetto all' Unione europea.

Vent'anni fa, nel settembre 2004, in Norvegia circolavano oltre 1,6 milioni di auto a benzina, circa 230mila diesel, e solo un migliaio di elettrica. Gli incentivi fiscali norvegesi per i veicoli a basse emissioni, introdotti già nel 2007, hanno stimolato dapprima un'impennata decennale delle vendite di veicoli diesel, che hanno raggiunto un picco nel 2017 (1,2 milioni) per poi calare a favore del crescente mercato dei veicoli elettrici.

Ed è proprio sul rafforzamento del mercato elettrico che si è concentrata negli ultimi anni la politica di incentivi dei governi norvegesi, che ha reso sempre più competitivi i veicoli a zero emissioni: esenzioni dalle imposte sugli acquisti di auto, parcheggi gratis o scontati, esenzione da eco-pass e tariffe autostradali, possibilità di utilizzare le corsie preferenziali degli autobus. Anche quello che fino a pochi anni fa era considerato un handicap – il numero insufficiente di colonnine di ricarica – è stato negli ultimi anni in buona parte colmato: ci sono numerosi punti di ricarica gratuiti praticamente in ogni città, 2mila nella sola capitale Oslo.



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