Alluvione in Emilia-Romagna, le ultime notizie di oggi in diretta. Lugo allagata, evacuato l’ospedale
Il risveglio dopo il giorno da incubo alluvione in Romagna e nelle zone colpite nel Bolognese è nel fango. Notte di ansia a Lugo, nel ravennate, dove l'acqua in arrivo da Cotignola ha raggiunto il paese inondandolo in più punti e dove è stato evacuato l'ospedale. È spuntato il sole invece a Traversara di Bagnacavallo, poco lontano, dov'è il Lamone ad aver rotto gli argini invadendo la frazione, costringendo i soccorritori a mettere in salvo con gli elicotteri le persone sui tetti. E dove continuano le ricerche dei due dispersi, anche se non sono arrivate denunce di scomparse.
Un imprenditore di Faenza: “Tre volte sott'acqua”
«Siamo da capo. Non ce la faccio più». Wilmer Dalla Vecchia è il titolare della ditta edile Melandri, che ha sede in via Torretta, l'area di Faenza che è tornata sotto l'acqua per la terza volta ieri. Tutta la zona sembra essere tornata indietro a quel 2 maggio 2023 che segnò l'inizio dell'incubo alluvione, con la seconda ondata del 16 e 17 maggio. Dopo aver perso tutto il materiale e aver ricomprato mezzi e strumenti, ripartendo con molta fatica e mai a pieno regime, adesso anche lui come molti degli abitanti di Borgo Durbecco deve ricominciare tutto dall'inizio. «Siamo rassegnati, però qui non hanno fatto tutto quel che dovevano fare».
Il Comune di Cotignola ai cittadini: “Fate foto per documentare i danni”
“Pur non avendo ancora precise indicazioni sul tema dei rimborsi, si invitano i cittadini a documentare con fotografie i danni arrecati dall'alluvione alle abitazioni e tenere traccia dei pagamenti effettuati (scontrini, fatture…)”: lo suggerisce il Comune di Cotignola (Ravenna) ai suoi cittadini.
Val di Zena, il dolore del Parco museale: “Ancora acqua e fango. Servono volontari”
“La valle dove amiamo tanto camminare e raccontare storia e natura del nostro territorio è stata invasa nuovamente da un'onda di acqua e fango. L'allerta meteo è ancora in atto ma stiamo iniziando ad attivarci per organizzare le forze”. E' il grido di dolore del Parco museale della Val di Zena, nel Bolognese. “La viabilità è ancora compromessa. La via Zena è completamente chiusa al traffico a causa del fango rimasto sulla carreggiata. Nelle prossime ore verrà pulita, vi faremo sapere. Via Donini, la strada che collega Botteghino di Zocca a Pianoro è percorribile. Via Cà di Lavacchio, che collega Zena a Fornace di Zena è crollata quindi assolutamente da non percorrere”. Il messaggio del Parco museale contiene anche una richiesta di aiuto: si cerca volontari. “Case, parcheggi, strade e giardini a Botteghino di Zocca sono ricoperti di fango. La stessa sede dell'associazione è stata colpita ancora più duramente dell'anno scorso dall'alluvione. C'è bisogno di persone che possano dare una mano con badili, tira acqua, scopettoni e secchi”.
Il sindaco di Fusignano: “Rimanete ai piani alti”
“Stiamo continuando a monitorare la situazione su Lugo. Al momento riusciamo allagate la maggior parte delle aree a est e sud e anche parte del centro. Pare che il flusso alimentato dal rottame della Chiusaccia del Senio di Cotignola sia in notevole esaurimento, grazie all'abbassamento del livello idrometrico del fiume”. Così il sindaco di Fusignano, nel Ravennate, Nicola Pondi dopo l'alluvione delle scorse ore. «Ribadiamo che è necessario continuare a rispettare l'ordinanza che prevede di trasferirsi ai piani alti, mettendosi in sicurezza», ha sottolineato Pondi, «sono le ultime ore di massima attenzione per quanto riguarda il nostro territorio.
«Già da ieri», ha spiegato il sindaco, «siamo concentrati nel monitoraggio dello scolo Arginello che drena Lugo verso Fusignano, passando per le campagne a nord di Maiano.
Attualmente il livello è in aumento, ma sotto controllo.
L'acqua che sta interessando il centro di Lugo si muoverà anch'essa verso di noi, ma seguendo la direzione della Quarantola”. “So che soprattutto per i cittadini non è semplice rivivere questa situazione a 18 mesi di distanza e che la stanchezza e la tensione è tanta”, ha aggiunto, “il nostro territorio, la nostra gente, ha subito ancora una volta traumi enormi che insieme affronteremo. Continuiamo a collaborare, con la consapevolezza che non siamo soli e che diverse comunità attorno a noi hanno subito gravissime ferite. Siamo un unico territorio che insieme sta lavorando per salvarsi”, concludono.
Musumeci alle Regioni: “Niente più risorse senza confrontarci su dove e come vengono usate”
“Non ho scatenato nessuna polemica, se gli altri si divertono a farlo mentre la gente soffre…Io ho solo detto che lo Stato vuole collaborare con la Regione e con tutte le altre. Ma se lo Stato eroga risorse ha il diritto di sapere se e dove sono state spese. La programmazione è l'elemento base per pianificare la pianificazione strutturale”. Il ministro Nello Musumeci, intervistato da Radio24, torna sulle sue dichiarazioni di ieri pomeriggio sui fondi ricevuti dall'Emilia-Romagna che hanno scatenato una polemica politica ad alluvione in corso. “Noi siamo stati accanto alla Regione e lo saremo. Non parliamo di ricostruzione, quella è straordinaria; ma si parla di prevenzione, che va fatta in tempo di pace”.
Musumeci cita il disegno di legge su cui il governo sta lavorando per accelerare la macchina della ricostruzione che riguarda non solo l'Emilia-Romagna. Ma, aggiunge, “il tema vero è politico: in Italia non siamo fatti per la prevenzione, questo è un dato culturale del quale dobbiamo prendere atto. Siamo bravissimi a guidare la gestione dell'emergenza ma non a prevenire, preferiamo girare i fondi sul centro urbano, sull'arredo, sull'aiuola, sulle cose che fanno tagliare il nastro Noi dobbiamo agire il massimo delle risorse nella prevenzione”. E manda un messaggio a viale Aldo Moro e a tutte le regioni: “Non siamo più disposti a erogare risorse senza successivamente confrontarci su dove e come vengono usati”.
Alluvione in Emilia-Romagna, i lavori annunciati e mai fatti. Chi ha sbagliato? Perchè? Dove sono finiti i soldi?
Ristori per famiglie e imprese col contagocce, avviati due terzi dei cantieri per la messa in sicurezza dei fiumi. Eppure il maxi pacchetto di interventi che dovrà evitare in futuro altre catastrofi è bloccato al ministero.
A Traversara continuano le ricerche dei dispersi
È spuntato il sole invece a Traversara di Bagnacavallo, poco lontano, dov'è il Lamone ieri ad aver rotto gli argini invadendo la frazione, costringendo i soccorritori a mettere in salvo con gli elicotteri le persone sui tetti. «Le ricerche dei due dispersi vanno avanti, anche se al momento non abbiamo segnalazione di scomparsi – segnala l'assessore ai Lavori pubblici, Francesco Ravagli – L'acqua nella frazione è calata notevolmente e questo potrebbe semplificare il lavoro della Regione per chiudere la falla sull'argine, ora l'acqua esce ancora ma in modo minore. Nel centro abitato non ci sono più persone, rimangono forse in qualche casa sparsa delle campagne. Intanto è spuntato il sole, e questo è positivo».
Meteo in graduale miglioramento, ma è ancora allerta rossa
In Emilia-Romagna il meteo è in graduale miglioramento e le piene dei corsi d'acqua romagnoli dovrebbero lentamente esaurirsi. Resta però l'allerta rossa per il maltempo anche per la giornata di oggi. L'elevata criticità per rischio idraulico riguarda la costa romagnola, la pianura bolognese, la bassa collina e pianura romagnola, la collina bolognese. Allerta arancione per altre aree della regione.
Lugo, risveglio sott'acqua. Evacuato l'ospedale
Notte di ansia a Lugo, nel ravennate, dove l'acqua in arrivo da Cotignola ha raggiunto il paese inondandolo in più punti. È la sindaca Elena Zannoni a fare il punto, con un video sui social. «Come ipotizzavamo purtroppo l'acqua è arrivata a Lugo Sud, Lugo Est e in gran parte del centro – spiega – Nelle prossime ore il centro sarà interessato quasi completamente e direi anche parte di Lugo Nord. Il punto di rottura da cui arriva l'acqua da Cotignola è in corso di riparazione, ieri sono iniziati i lavori per chiudere la falla e oggi proseguono».