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Il Papa ai giovani di Pax Romana: «Protagonisti della rivoluzione della carità»



Nella cornice dell'incontro con i membri del Movimento internazionale di studenti cattolici Pax Romana, il Papa ha rivolto un appello accorato ai giovani affinché diventino promotori di giustizia sociale e sviluppo umano integrale. Durante la visita in Vaticano, il Santo Padre ha ringraziato calorosamente i presenti, riconoscendo l'importante impegno che il movimento svolge nel mondo accademico e sociale, sostenuto dall'ispirazione della fede cattolica e dalla dottrina sociale della Chiesa.

Protagonisti di un mondo più fraterno e compassionevole
Seguendo le linee guida del Sinodo sui giovani del 2018, il Papa ha ricordato le parole dell'Esortazione apostolica Cristo viviinvitando i giovani a farsi «protagonisti della rivoluzione della carità e del servizio». Un'esortazione che si riflette nelle attività svolte da Pax Romana in vari Paesi del mondo, tra cui Francia, Thailandia e Kenya, dove i centri educativi e formativi si fanno portatori della testimonianza evangelica e promuovono un forte senso di cittadinanza globale. «Il vostro lavoro», ha sottolineato il Papa, «contribuisce a costruire un mondo più compassionevole, armonioso e fraterno».

Particolare attenzione è stata dedicata alla capacità del movimento di preparare i giovani ad affrontare le questioni sociali più urgenti del nostro tempo, educandoli ad essere agenti di cambiamento nelle loro comunità. «Siete lievito evangelico nel mondo», ha detto il Pontefice, riconoscendo l'impatto delle loro azioni nel promuovere la giustizia e il rispetto per la dignità umana.

Il cammino sinodale e l'Anno Santo 2025
Un altro tema centrale del discorso papale è stato il Sinodo sulla sinodalità, attualmente in corso. Il Papa ha incoraggiato i giovani a essere parte attiva di questo percorso, partecipando con spirito di ascolto e discernimento: «Camminate insieme alla Chiesa, condividendo, ascoltando e discernendo sotto la guida dello Spirito Santo».

In vista dell'Anno Santo 2025, il Pontefice ha colto l'occasione per invitare i giovani a vivere questo evento come un'opportunità di rinnovamento spirituale. «La Porta Santa che i fedeli attraversano a Roma simboleggia il nostro cammino comune verso una più profonda unione con Gesù», ha detto il Papa, ricordando come tutti noi siamo pellegrini in cerca della grazia di Dio per trasformare il mondo in cui viviamo.

Un impegno per la pace e la giustizia
Il messaggio del Papa ha poi toccato il cuore della missione di Pax Romana: lavorare per la pace, l'armonia, la giustizia ei diritti umani. «La vostra presenza a Roma sia una fonte di rinnovata ispirazione per il vostro impegno a costruire il regno di Dio in questo mondo», ha detto il Santo Padre. L'invito ai giovani è stato quello di continuare a testimoniare la misericordia e la giustizia, seguendo l'esempio del beato Pier Giorgio Frassati, modello di carità e attivismo cristiano, che il Papa spera di canonizzare nel prossimo Anno Santo.

Il discorso si è concluso con la benedizione papale e l'affidamento all'intercessione di Maria, Regina della Pace e del beato Frassati. «Vi benedico di cuore e vi chiedo di pregare per me», ha detto il Papa, lasciando nei presenti un profondo senso di gratitudine e un rinnovato slancio verso la missione di servizio e testimonianza nel mondo.





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