Cinema

7 film con anziani in viaggio che fanno venire voglia di uscire di casa – Badtaste


E in sala Telmauna commedia brillante che racconta il viaggio di un'anziana signora truffata per via telefonica. Determinata a riavere i suoi soldi, parte per riprenderseli in una “missione impossibile” comicamente ripresa dalla prospettiva degli anziani. Un film che parla di autonomia, di crescita e di avventura usando il linguaggio dell'azione. Eh sì, perché per chi ha una certa età anche le cose più semplici come prendere un autobus o entrare nel proprio conto bancario richiedono uno sforzo degno di Tom Cruise. Per questo il cinema ha prodotto spesso film con anziani in viaggioquasi come se fosse un genere a parte (spesso motivazionale), perché con le ossa fragili e la schiena curva, la strada diventa un'avventura. L'avventura porta a conoscere persone, a trovare solidarietà o nuovi orizzonti da vedere per la prima volta verso la fine della vita.

Vi abbiamo preparato un elenco con sette film con anziani in viaggio che sono consigliati per emozionarsi, divertirsi, ma soprattutto per farsi venire la voglia di radunare le energie e uscire di casa per vivere ogni secondo che resta dell'esistenza.


Nebraska

Un uomo anziano riceve nella casella di posta un messaggio: ha vinto un milione di dollari. È chiaramente una truffa, ma lui è deciso a riscuotere il premio. Si mette in viaggio dal Montana al Nebraska insieme al figlio che ha capitolato dal dissuaderlo. Il viaggio, diretto da Alexander Payne, è l'occasione per i due di conoscersi meglio. In particolare per il figlio il tempo trascorso con lui servirà a guardarlo da una prospettiva nuovaquella di un uomo ormai adulto che si prepara a salutare il genitore. È un cinema delle ultime imprese, il grande viaggio prima della fine.

Girato in un bianco e nero meraviglioso, Nebraska possiede nella sua semplicità un cuore straordinario. Una commedia non da ridere, ma da gustare. Recita, nella parte della moglie, Giugno SquibbAttrice protagonista di Telmanominata all'Oscar come migliore attrice in Nebraska.


Una storia vera

Il film più accessibile di David Lynch racconta la storia di Alvin Straight (dal suo cognome viene il gioco di parole del titolo originale: La storia vera), un contadino dell'Iowa in viaggio. Ha saputo che suo fratello ha avuto un infarto, perciò parte a bordo del suo trattore rasaerba per andare a trovarlo.

Un viaggio lento, a bordo strada, che ne ha ispirati moltissimi altri. Attraverso i personaggi che il suo protagonista incontra lungo il suo lento pellegrinaggio, Lynch dipinge un affresco delle sfumature dell'America. Tipico del genere, verrebbe da dire, eppure Una storia vera lo fa meglio di chiunque altro, senza retorica e amando le stranezze, la semplicità dei suoi abitanti.


Il posto delle fragole

Nel 1957 Ingmar Bergman girava un viaggio in auto tra Stoccolma e Lund. Il professore Isak Borg viaggia più comodo degli altri anziani che abbiamo citato nella lista, eppure il suo vagare è ancora più profondo. Il posto delle fragole è una trasferta letterale e anche simbolica all'interno della vita del colto protagonista. Un uomo che si è dedicato per buona parte della vita al suo lavoro e che sta per essere insignito di un importante premio. Ti chiederà: ne è valsa la pena? Che cosa rimane alla fine del viaggio della vita? Borg è interpretato da Victor Sjöströmmaestro del cinema svedese. Un cinema di bilanci esistenziali che sconfina nel sogno con alcune delle sequenze oniriche più potenti di sempre.


Logan

Un viaggio sulla strada del un anziano supereroe, reduce dall'apocalissee una bambina che gli assomiglia molto. Logan è uno dei migliori film di supereroi di sempre. Pur restando nei canoni del genere si contamina deliziosamente con un crepuscolare occidentale e diventa un profondo studio di personaggio. Indimenticabili le sequenze brutali di lotta con la versione più giovane di sé.

L'ultima avventura dell'vecchio Logan è la ragione per cui si è andati in sala, il modo in cui descrive lo sforzo di andare avanti quando mancano le energie e le ferite più maschili è il motivo per cui lo si ama.


Ricordare

Atom Egoyan dirige Christopher Plummer in un film che sembra il tradizionale viaggio dell'anziano con demenza senile. Ricordare si trasforma invece in un thriller su Auschwitz. Zev Guttman è un sopravvissuto dell'olocausto. Sta perdendo la memoria e ha ancora poco tempo per localizzare Otto Wallisch, l'uomo che ha sterminato la sua famiglia e quella del suo amico Max Rosenbaum. I due hanno rintracciato quattro persone che potrebbero corrispondere a Wallisch, che ha cambiato nome per sfuggire ai processi dopo la guerra. Ricordare è un film potente sulla memoria che associa al viaggio per ottenere giustizia il proposito cinematografico di ripercorrere la Storia al contrario, dalla fine al suo nodo cruciale dell'inizio.


Fuga in Normandia

Un film di buoni sentimenti ed emozioni, ma soprattutto di desideri. La storia è quella, vera, di Bernie Jordan, un veterano dello sbarco in Normandia che fugge dalla casa di riposo per andare a commemorare il D-Day insieme agli altri ex soldati. Il legame con il passato è un desiderio fortissimo di risoluzione, di pace interiore, che spinge all'avventura. Vieni, ne L'imprevedibile viaggio di Harold Fry (meno riuscito perché eccessivo nel sentimentalismo) le imprese degli anziani in viaggio fanno notizia e interrogano le persone che vi assistono.


Non è mai troppo tardi

Forza, vedi Non è mai troppo tardi e poi uscite di casa, se potete, e vivete la vita! Un classico dei film motivazionali: una lista di cose da fare nella vita prima di morire, due amici che sono al capolinea. Poco tempo per finire tutti i punti, esaudire tutti i propri desideri. Tra buddy movie, cinema sulla vecchiaia e storia di viaggio, Non è mai troppo tardi è un film dalle lacrime inevitabili, ma la combo attoriale di Morgan Freeman e Jack Nicholson dà al film di Rob Reiner uno strato di sincerità che lo rende irresistibile.

A proposito, Nicholson aveva già dato prova di saper fare i film di anziani in viaggio con A proposito di Schmidt di Alexander Payne (regista di Nebraska). Indovinate chi interpretava la moglie Helen? Esatto, sempre lei, l'immensa Giugno Squibb.



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