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Stefano Tacconi a Domenica In: “Ho vinto la partita, ma ho paura delle ricadute”


Al suo fianco nel salotto domenicale di Rai 1 la moglie Laura Speranza e il figlio Andrea

22 settembre – 16:15 – MILANO

Poche ore dopo il suo ritorno all'Allianz Stadium per assistere in tribuna a Juventus-Napoli, Stefano Tacconi è stato ospite di Mara Venier nella puntata odierna di Domenica In per un'intervista emozionante e onesta a due anni dal calvario vissuto dopo l'aneurisma cerebrale che lo ha colpito nell'aprile 2022.

Stefano Tacconi a Domenica In

Affiancato dall'amata moglie Laura Speranza e dal figlio Andreal'ex portiere bianconero ha voluto ripercorre questo periodo difficile nel salotto di zia Mara: “Ho fatto una serata con mio figlio e ho cominciato a sentire un po' di mal di testa. Menomale che c'era mio figlio. Dopo pochi secondi da quella sensazione sono andato in coma. Mio figlio Andrea mi ha salvato, le prime cure sono arrivate da lui… Poi mi sono svegliato dopo 15 giorni dal coma”, ha rivelato il 67enne visibilmente commosso.

La malattia e la lunga riabilitazione

A proseguire il racconto di quei concitati e momenti difficili è stata la moglie Laura: “A me hanno avvisato il giorno del mio compleanno. 'Signora Tacconi purtroppo suo marito ha avuto un'emorragia cerebrale è grave'. Io stavo per crollare e mi hanno 'salvata' i miei amici parrucchieri”.

La situazione era parsa gravissima fin dai primi istanti. “Mi dissero di prepararci al peggio. Il mondo per noi si è fermato quel 23 aprile: ma ha superato diversi momenti critici, la sua vita da sportivo lo ha aiutato”, ha raccontato Laura Speranza, sua moglie dal 2011 dopo quasi 18 anni di convivenza.

Come sta oggi Stefano Tacconi

Dopo nove mesi di riabilitazione ad Alessandria, tre mesi a Milano e dovute operazioni, oggi Stefano Tacconi può affermare di aver vinto questa battaglia: “Sto un po' meglio, ho passato un periodo brutto. Ho vinto la partita, ma ho paura delle ricadute”, ha ammesso l'ex calciatore nel salotto di casa Domenica Inrivelando di poter contare sul grande supporto della moglie e del figlio Andrea: “Sono i miei badanti. Mi hanno sempre dimostrato un grande affetto”.

Il ricordo di Totò Schillaci

In occasione di questa intervista televisiva, Tacconi ha voluto ricordare anche l'ex compagno di squadra Totò Schillaci Scomparso prematuramente pochi giorni fa: “Quel vecchio detto dice che vanno via sempre i migliori… Quando è arrivato alla Juventus era spaesato, io ero capitano: c'è stato questo feeling reciproco fin da subito, sentivo che fosse giusto dargli una mano dato che si sentiva in difficoltà in ambiente nuovo per lui È stata un'amicizia che durava ancora oggi, dovevamo fare una cena venerdì e invece c'è stato il funerale”, ha concluso Tacconi.





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