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Grillo esulta: “Più di 22 mila email sulla ‘Bacheca del Mugugno’”. Gli attivisti contro l’assemblea di Conte: “Una farsa”


“Grandissima partecipazione per l'avvio de La Bacheca del Mugugno! Sono arrivate ben 22.837 e-mail! Grazie a tutti per il riscontro! Ci scusiamo con tutti voi ma non possiamo naturalmente pubblicare tutti i mugugni che riceviamo ma soltanto selezionarne alcuni, ecco gli ultimi ricevuti, leggete qui”.

Così sui social il garante del M5S, Beppe Grilloche rilancia le e-mail ricevute da attivisti e simpatizzanti. Il loro numero è 'casualmente' simile a quello dei contributi tematici e di idee ricevute dal Movimento nella prima fase del processo costituente voluto da Giuseppe Contecioè oltre 22 mila.

La 'Bacheca del Mugugno' è lo spazio che sul Blog del fumetto ospita la pubblicazione delle perplessità degli attivisti sull'assemblea costituente. In una delle lettere, un'attivista lamenta di essere stato disiscritto dal M5s “per mancanza di attività partecipativa”. “In particolare, mi è stato comunicato che se non avessi confermato la mia iscrizione entro 5 giorni, sarei stato automaticamente disiscritto. L'ho letta troppo tardi”, racconta GC “Vorrei chiarire che, contrariamente a quanto indicato, ho partecipato alla votazione delle parlamentari europee, votando il 18/04/2024 alle ore 16:08:11, quindi non avrei dovuto nè ricevere quella email nè essere cancellato”, insistere.

Paola Soragni, ex consigliera comunale a Reggio Emilia, invece contesta la scelta del M5s di essere andato in coalizione con il Pd alle amministrative di giugno nella città emiliana. “Qui eravamo in tantissimi (ricordo 10 anni fa sul palco in piazza con te, che emozione!) tanti attivisti, e ora questi sono stati tutti scalzati a parte uno (ha preso una botta in testa, lo scuso) da nuovi, alcuni ex piddini, che nulla hanno di quei valori fondanti di amore per la verità e le nostre stelle, dell'amore per l'integrità e la coerenza”, scrive l'ex consigliera, rivolgendosi a Grillo. “Ti chiedo aiuto perché se si può ancora salvare qualcosa possiamo farlo insieme ma solo con il tuo aiuto. Altrimenti? Una scissione?”, aggiunge.

BV, attivista di Napoli, elenca “dieci motivi per cui questa costituente è una farsa”. Alfredo incalza: “Dalle parole guerriere alle parole furbette: questa è la fine che stiamo facendo, questo è quello che vogliono fare: trasformare il movimento in un normale partito che lotta con le stesse parole degli altri nella stessa arena”.



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