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Vicenza ricorda Paolo Rossi: l’esultanza ‘mundial’ raffigurata su un murale di 60 metri


Pablito, scomparso nel 2020, avrebbe festeggiato 68 anni. Un campione indimenticabile per la città che lo ha accolto come un suo figlio

23 settembre 2024 (modifica alle 22:01) – MILANO

Dopo una statua in bronzo davanti allo stadio Menti e una piazza pedonale a lui dedicata lo scorso anno, la città di Vicenza continua a ricordare e omaggiare Paolo Rossi. Questa sera è stato svelato il murale che raffigura l'eroe del Mundial '82. Un'esultanza in maglia azzurra, di quella estate magica, da oggi colora la parete sud della Torre Everest di viale Torino, il grattacielo più alto della città.

L'omaggio al campione

Il campione della Juventus e Vicenzaoggi avrebbe compiuto 68 anni se un tumore ai polmoni non lo aveva stroncato nel dicembre del 2020. E proprio il 23 settembre è stato scelto come dati per inaugurare il murale a lui dedicato dalla città di Vicenza, di cui Pablito è cittadino onorario. Un maxi ritratto alto 60 metri collocato sulla Torre Everest, il simbolo più imponente del capoluogo berico. Il progetto, intitolato “Il mio nome è Paolo Rossi”, porta la firma dello street artist brasiliano Eduardo Kobra. L'immagine scelta per ricordare l'ex Pallone d'orotrofeo che gli venne assegnato alla fine del 1982, è una sua esultanza in maglia azzurra, dopo uno dei suoi gol segnati durante il mondiale di Spagna. Il progetto è stato promosso dall'associazione culturale Wallabe, in partnership con l'azienda vicentina di consulenza e formazione in ambito ingegneristico Imprendo Srl.





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